Viaggio tra le proposte più assurde, bizzarre e (alcune) originali di diversi candidati al consiglio comunale

Mentre i big della politica locale continuano la loro campagna elettorale tra comizi e strette di mano, c’è un esercito di piccoli candidati al consiglio comunale impegnati in una lotta fratricida per attaccare il proprio manifesto sopra a quello del diretto avversario e per divulgare le proprie idee tramite degli stampati divulgati con i modi più variegati (c’è perfino quello che ha assoldato una piccola rom che chiede la carità agli angoli delle strade).

Tra le mille idee pubblicizzate su fogli A4 che sono finiti nei (pochi) cestini della città, con fare certosino, abbiamo raccolto e selezionato quelle (secondo noi) più originali ed innovative.



Si parte con il candidato dell’Idv, Alfonso Cirillo, che, oltre alla proposta di realizzare un porto turistico con un migliaio di posti barca, individuare un’area d’espansione per la realizzazione di nuovi fabbricati (per meglio combattere l’abusivismo), un nuovo progetto di Cittadella dello Sport (con annesso centro commerciale e un cineteatro); ha pensato bene di utilizzare gli eventuali compensi da consigliere per istituire delle borse di studio per ragazzi meritevoli, mache vivono una situazione di disagio economico.

Altra proposta, per così dire, interessante, è quella mossa dalla candidata della lista Nova Civitas, che dice “necessario un sostegno economico alle piccole imprese, agli artigiani, ai commercianti; questo attraverso agevolazioni all’accesso al credito” con interessi particolari frutto di un concordato tra banca, comune e prefettura.

C’è, invece, l’idea di Antimo Caro Esposito (Federazione delle sinistre) di un teatro pubblico per potenziare le realtà esistenti sul territorio.

Un forno crematorio, è l’iniziativa che si dovrebbe prendere a Torre del Greco per incentivare l’occupazione, secondo Michele Palomba (Pd).

Carlo Ceglia, di Città Nuove, punta tutto sul realizzare il big event del Nauticsud a Torre.

Una casa della musica e delle arti è fondamentale per una città di 90000 abitanti per Gabriele Toralbo (Sel).

Giuseppe Speranza, ex assessore per l’Italia dei Valori, punta a realizzare nei luoghi più degradati della città una serie di botteghe artigianali aperte al pubblico.

Sempre dal mondo dell’Idv e più precisamente da Andrea Manna, viene la proposta di creare cooperative agricole per la valorizzazione dell’albicocca e di altri prodotti tipici del territorio torrese.

Il segretario dei Giovani democratici, candidato per il Pd, Giuseppe Stasio (quello che aveva trasformato lo slogan “Questa città merita uno stadio” in: “Questa città merita uno Stasio”, tirandosi dietro così le ire dei supporter corallini) propone bilanci partecipati e diretta streaming dei consigli comunali.

Per (quasi) finire la proposta che guarda al mondo degli anziani, quella fatta da Enzo Quirino (lista Borriello sindaco), che prevede nel suo programma di istituire una università per la terza età, senza dimenticare i più giovani con un internet point con area per attività ludiche e, terminando con, l’istituzione di una cabina di regia volta al reperimento di fondi europei da utilizzare per opere sul territorio e la promessa di dimettersi da consigliere nel caso non dovesse fare fede alla promessa di devolvere i suoi gettoni di presenza ad associazioni di volontariato operanti sul territorio.

Ultimissima curiosità: Natale Ruggiero (Pd) ha usato delle tavolette di cioccolata con involucro che ripropone il bigliettino di votazione come promemoria agli elettori.

Alfonso Ancona
 
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 2 maggio 2012