Torre del Greco – «L’adozione del protocollo d’intesa sottoscritta dal commissario straordinario Giacomo Barbato, grazie alla quale Torre del Greco si appresta ad accogliere 276 migranti, desta qualche interrogativo e non poche perplessità». Così Alfonso Ascione, coordinatore della lista civica “Insieme per la città”.

«Innanzitutto vorremmo comprendere le ragioni per le quali il prefetto Barbato non abbia ritenuto opportuno confrontarsi per questa decisione con le rappresentanze politiche, economiche e sociali della città.

Evidentemente sono bastate, per tutti, le rassicurazioni di qualche parlamentare o consigliere regionale spesso presenti a Palazzo La Salle. Inoltre – aggiunge Ascione – vorremmo conoscere il piano di attuazione per l’integrazione dei migranti, dove saranno alloggiati, quali strutture abbiano accettato di ospitarli e quante unità abitative private siano state individuate. Infine, considerato che la città Torre del Greco nella Zona Rossa, gli immobili individuati hanno già una destinazione abitativa visto che non si possono trasformare per tale scopo immobili con destinazione diversa? Saremmo lieti – conclude Ascione – se il commissario Barbato organizzasse un confronto con tutte le forze sociali di Torre del Greco per illustrare compiutamente il provvedimento che ha sottoscritto e fornisse indicazioni utili ai cittadini torresi visto le possibili ricadute, anche irreversibili, di ordine socio-economico che ne potrebbero scaturire».