I consiglieri: “Una relazione scandalosa”

E’ scontro sulla questione Maresca. Nei scorsi giorni, in una conferenza dei capigruppo tenutasi a palazzo Baronale, i rappresentanti dei partiti hanno preso le distanze dalla relazione elaborata dalla Commissione Sanità del Senato. Mediante una nota firmata dai consiglieri comunali, dal presidente del consiglio comunale Filippo Colantonio e dal sindaco Gennaro Malinconico, i rappresentanti di palazzo Baronale hanno chiesto lo svolgimento di cinque consigli comunali da tenersi in simultanea nei comuni di Ercolano, Portici, San Giorgio a Cremano e San Sebastiano al Vesuvio con la questione Maresca come unico punto all’ordine del giorno. “Con stupore e rammarico – scrivono i consiglieri comunali di Torre del Greco – prendiamo atto del contenuto della Relazione della Commissione del Senato della Repubblica. La fotografia dello stato dell’arte che si evince appare incompleta e priva della lettura degli atti ufficiali redatti non solo da Istituzioni Locali e Comitati ma persino da "Rappresentanti Ministeriali" (Subcommissari) e Commissari Straordinari e Direttori Generali dell’ASL – vedi la Delibera 830 – che esplicitano un percorso "riparatore" rispetto ad una scelta improvvida sia dal punto di vista dell’assistenza e tutela che da quello economico. Scelta voluta o dettata dalla incompetenza?”. Per i capigruppo la relazione della Commissione Sanità è scandalosa e priva di criteri di valutazione atti alla salvaguardia della salute dei circa trecentomila utenti del Maresca: “Chiediamo la conoscenza di tutti gli atti della seduta che hanno riguardato il nostro Ospedale per poter precisare con oculatezza le inesattezze che hanno sostanziato in tale verbale. Infatti, appare incomprensibile la volontà di occuparsi di tale argomento all’interno di una Commissione chiamata ad esprimersi sugli sprechi e le inadeguatezze economiche dell’ASL di appartenenza, ed appare evidente la "parzialità" con la quale la stessa ha analizzato la problematica, supportando al proprio fine, cioè l’applicazione del Decreto 49, gli interventi senza documentarsi affatto sulle esigenze dei cittadini insistenti (più di trecentomila) nel territorio di competenza dell’Ospedale Maresca, e che tale decreto si basa su criteri analitici bugiardi (posti letto inesistenti)”.

AnSc