Quattro gli aspiranti sindaco

Il pienone registrato al Corallo domenica scorsa in occasione della prima uscita ufficiale della sua coalizione (composta da Pd, Idv, Sel, Udc e dalle civiche Torre libera, Nova civitas e Insieme per la città) è la base di partenza dalla quale prende il via la corsa alla fascia tricolore di Gennaro Malinconico. Avvocato penalista, 63 anni, sposato e padre di quattro figli, Malinconico ha illustrato nel corso di un lungo intervento il suo programma elettorale. Parte da una considerazione: prendere spunto dal buon governo che ha caratterizzato altre importanti stagioni politiche (quelle rappresentate in sala da Antonio Cutolo e Romeo Del Giudice, intervenuti con un indirizzo di saluto) e segnare una discontinuità con l’amministrazione uscente, perché – come spiega Malinconico nel suo programma – “siamo stanchi di un sindaco che non fa nulla per evitare la realizzazione del mega depuratore di Santa Maria La Bruna; non fa nulla per salvare l’ospedale Maresca; tenta di rassicurare i cittadini sull’impianto di trattamento dei rifiuti indifferenziati di 20 comuni a villa Inglese, dicendo che è bello e sano; raddoppia la Tarsu”. Per illustrare le sue proposte Malinconico parte dai cantici dedicati alla nostra città da Giacomo Leopardi nel corso del soggiorno all’ombra del Vesuvio. Una città per la quale “bisogna recuperare i propri valori, quelle caratteristiche che l’hanno resa nota in tutta Italia”. Corallo, fiori e mare, perché “non ci possiamo accontentare di una ventina di posti di lavoro dando un nuovo schiaffo ad un territorio già martoriato, ma dobbiamo rivalutare le nostre risorse che possono davvero essere un eccellente volano occupazionale”. Attenzione anche ai problemi del quotidiano, a quelli della scuola e dei giovani, con un accento sulla legalità. Ultimo passaggio sulla crisi Deiulemar, che Malinconico ha definito “una sorta di calamità naturale” e che come tale il futuro sindaco vuole trattare con le istituzioni sovracomunali.
Dall’altra parte Borriello, che nei suoi incontri spulcia un programma che prova a smentire colpo su colpo le accuse mossegli da Malinconico e proprio parlando di programma egli dice che “scaturisce dalle straordinarie attività strutturali, sociali e culturali già realizzate in questa consiliatura: dai livelli della differenziata all’installazione delle molteplici isole ecologiche, dall’apertura di ampi parchi verdi attrezzati alla realizzazione di nuovi parcheggi, dalla ristrutturazione urbana di piazze e strade alla riqualificazione di una significativa area del centro, dalle bonifiche di zone degradate ai rifacimenti di marciapiedi, dai nuovi arredi urbani e illuminazioni alle nuove piantumazioni, dall’apertura di strade, di uffici comunali e relativi abbattimenti degli annosi fitti passivi, dall’insediamento dei Vigili del Fuoco con la presenza di ben quaranta unità all’incremento del Corpo della Polizia locale, l’addizionale Irpef che è dello 0,3 %”. Lo definisce “un risultato straordinario sul difficile scenario economico nazionale e locale”. Poi è il momento della Tarsu: “La nostra volontà – spiega – di non gravare sulle problematiche economiche della collettività l’abbiamo dimostrata con i fatti. La Tarsu del 2012 è stata riportata a quella del 2008. Anzi sottolineo che nel 2005 il costo totale dei rifiuti solidi urbani dell’Ente a Torre del Greco era circa 13miloni700milaeuro, oggi il totale è di 10milioni729euro”. Dopo i risultati degli ultimi cinque anni è la volta dei progetti in cantiere: “Condurre a compimento tutte quelle notevolissime azioni iniziate per dare ulteriori e concrete risposte alle effettive esigenze della Città”. Il suo programma parla di: “Valorizzare l’economia locale delle piccole e medie imprese, mettere in circolo tutte quelle eccellenze del territorio dalla lavorazione del corallo, del cammeo alla oreficeria alla produzione dei pastori alla floricoltura, dalla produzione dolciaria alla ristorazione a tanto ancora”. E ancora: “Creare un percorso delle singolari tradizioni locali e dare vita da piazza Santa Croce a piazza Palomba una sorta di lunga vetrina delle esposizioni e delle vendite. Il programma si conclude parlando del porto: “È nelle mie intenzioni creare una serie di infrastrutture indispensabili alla crescita lavorativa ed economica della città”.
A questa corsa a due per la conquista dello scranno più alto a Palazzo Baronale proveranno ad inserirsi anche il candidato della Federazione delle Sinistre, D’Alessio; e il candidato dei Pensionati, Sommella, che, anche loro, stanno battendo la città palmo a palmo per convincere i torresi a votare per il loro programma.
Alfonso Ancona

 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 18 aprile 2012