Scontro sul vicesindaco, è diatriba tra IdV e Pd

A colpi di penna si sono scontrati i partiti di centrosinistra che hanno sostenuto Gennaro Malinconico, a farla da padrone la corsa alla nomina di assessori e vicesindaco, che ha lasciato dietro si sé non pochi feriti, in primis il Partito Democratico. Dopo l’annuncio bluff del candidato sindaco Mennella sembra che non ci sia pace per il PD: a un mese dalle elezioni gli esponenti del partito aspiravano, se non a un posto da prima donna, quantomeno di entrare a palazzo Baronale a testa alta, al contrario invece nessun nome del partito è stato scelto come assessore. Ad essere scelto da Malinconico come vicesindaco infatti è stato il nome del tecnico indicato dall’Onorevole di Idv Nello Formisano, Paris La Rocca, “l’uomo giusto” per i dipietristi. E proprio sulla nomina del vicesindaco è iniziata la tenzone a colpi di comunicati tra Pd e Idv, Formisano infatti in una nota ha voluto garantire “la discontinuità” di Italia dei Valori, sferrando un duro colpo al PD: “gli elettori le hanno consegnato maggiori suffragi del Partito Democratico che nella precedente consiliatura, ancorché all’opposizione, aveva brillato per assenza di iniziative".
Non si è fatto attendere il segretario del PD, pronta la risposta: “mentre il PD in cinque anni ha coerentemente combattuto Borriello e il suo sistema, lui quel sistema ha contribuito a instaurarlo nel 2007”, ha fatto sapere in una nota il segretario Vittorio Cuciniello.
Una lotta intestina al centrosinistra che rischia di corrodere il Partito Democratico, uscito sconfitto su diversi fronti e costretto a convivere con le forze di maggiore influenza, Udc e Idv. Il neo sindaco Maliconico tuttavia mostra di non voler cedere alle pressioni delle forze politiche che lo hanno portato alla vittoria rispondendo all’On. Formisano “mi permetto di ribadire che la discontinuità rispetto al passato è un valore che appartiene (e deve appartenere) di fatto alla maggioranza nella sua interezza”. L’avvocato penalista ha lanciato un monito mettendo fine, forse solo per il momento, alla disputa: “Il momento storico che sta vivendo la nostra città è così delicato che non ci è consentito di indugiare in contrapposizioni di principio, ma ci obbliga a rimboccarci le maniche per intervenire”.

Carolina Esposito
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 13 giugno 2012