Dopo Luigi Russo, anche i due ex socialisti lasciano i partiti con i quali sono stati eletti

Neanche il tempo di cominciare che altri due strappi si registrano all’interno della maggioranza. Felice Gaglione e Vincenzo Figliolino, eletti rispettivamente nelle file di Italia dei Valori e di Forza Italia, abbandonano i propri partiti per confluire nel gruppo misto di maggioranza.
Ai due verrà comunque riconosciuto un assessorato, che sarà sicuramente assegnato a Salvatore Esposito, già la passata legislatura membro dell’amministrazione Ciavolino con delega al bilancio.
Per Borriello, dunque, arrivano i primi segnali di una maggioranza che già si preannuncia instabile, dove le trattative culminate nella definizione della Giunta a dieci assessori ha creato non pochi malumori.
“Non mi ritrovo – dichiara Vincenzo Figliolino – nell’accordo politico raggiunto all’interno del partito in merito alla composizione dell’esecutivo. La scelta degli assessori è stata poco partecipata e scarsamente collegiale”. Preferisce non commentare invece Felice Gaglione.
Quello dei due ex socialisti è già il secondo episodio di “tradimento” ai danni dei partiti con i quali sono stati eletti: prima, era stato Luigi Russo a sbattere le porta in faccia al sindaco – l’ex presidente del Consiglio è stato eletto nelle file di “Borriello Sindaco”, personale lista civica del primo cittadino – per entrare in Forza Italia, partito per il quale assumerà l’incarico di capogruppo nell’assise comunale. Il consiglio debutterà lunedì 23 luglio nella storica sede del Palazzo Baronale.
Nino Aromino