Pagelle elettorali

Gaetano Frulio (Udc): 9. E’ vero che ha avuto un consistente aiuto da Mario Altiero (ex consigliere della Margherita nell’era Ciavolino), ma solo questo non spiega il suo exploit (811 voti, che lo hanno portato al secondo posto nel listone dell’Udc, alle spalle solo del recordman, Antonio Donadio): ha lavorato bene.

Felice Gaglione (Pdl): 9. Ha il merito di essere rimasto l’ultimo dei caponiani e proprio con il fondamentale aiuto di Donato Capone è riuscito nell’impresa (con 934 voti) di piazzarsi al primo posto nello squadrone Pdl, impresa non di poco conto.



Alfonso Ascione (Udc): 8. Anche se non è sceso in campo direttamente ha saputo piazzare nel nuovo consiglio comunale 3 suoi fedelissimi: Vittorio Guarino (Udc, 800 voti), Ciro Piccirillo e Massimo Cirillo (Insieme per la città, 475 voti e 365 voti). Sicuramente Ascione avrà un peso determinante nella nuova amministrazione cittadina.

Gabriele Toralbo (Sel): 8. L’attivismo in difesa del Maresca, e non solo, paga: 548 voti. Complimenti.

Peppe Speranza (Idv): 7. Ha avuto la caparbietà di crederci sempre, anche se la discesa in campo di un suo ex grande elettore, anche lui nella lista dipietrista, Salvatore Forino (236 voti), avevano ridotto al lumicino le chance di una rielezione in consiglio comunale. Con 329 voti non solo è stato rieletto (per la terza volta), ma si è piazzato anche al primo posto della sua lista, aspirando così, legittimamente, ad un ruolo di primissimo piano nella prossima squadra di governo.

Peppe Stasio (Pd): 7. Contro ogni pronostico, anche se non riesce nell’impresa di essere eletto, ottiene 410 preferenze. Se non si perde per strada, sicuramente, sarà uno dei protagonisti alle prossime comunali.

Nicola Donadio (Udc): 6. Ancora una volta suo padre Antonio risulta essere il più votato in assoluto (966 preferenze), ma il traguardo che si era premesso di raggiungere alla vigilia di queste elezioni era un altro, cioè superare i voti avuti cinque anni fa, cosa che non è avvenuta. Infatti ha perso per strada quasi 200 voti. Nota a suo favore è l’aver insistito (e riuscito) a volere Malinconico come candidato sindaco.

Luigi Mele (Borriello sindaco): 6. Con l’aiuto sostanziale di Ciro Borriello e grazie ad una certa spregiudicatezza in campagna elettorale ha saputo mettere insieme la bellezza di 794 voti.

Valerio Ciavolino (Torre civica): 6-. Gli è mancato il coraggio di candidarsi a sindaco, ma ha contribuito all’elezione di Domenico Perna (Nova civitas) e, in parte, ha aiutato, come si vocifera, Castellano del Pd (insieme a Luigi Mennella, Velia Matarrese e, dicono, Vittorio Cuciniello) a diventare consigliere.

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 16 maggio 2012