Roma – La deputata dei 5 stelle Teresa Manzo “il Milleproroghe è stato utilizzato in passato dai partiti come mezzo per favorire direttamente e indirettaemente clientele e gruppi di interesse”

“Nel decreto che ci apprestiamo a votare abbiamo cercato di affrontare la pesante eredità del passato cominciando a valorizzare le esigenze dei cittadini, raccogliendo le loro istanze e facendo prevalere l’interesse pubblico su quello di parte”. A dirlo è la Deputata del Movimento 5 stelle Teresa Manzo, a margine della discussione in Aula. “Non dimentichiamo e non possiamo dimenticare i provvedimenti vergogna che le precedenti maggioranze hanno portato avanti attraverso questo decreto: pensiamo all’ormai lontano 2013 quando il Movimento 5 Stelle riuscì a scongiurare l’approvazione di un emendamento della maggioranza che avrebbe salvato il primo dei tanti privilegi che invece siamo riusciti ad eliminare”. “Mi riferisco agli affitti d’oro. Nel Milleproroghe 2017 il Pd rinviava di tre mesi la presentazione del Piano ambientale per l’Ilva. Dal 30 giugno spostarono il termine al 30 settembre 2017. Loro, “i competenti”, perdevano tre mesi posticipando decisioni vitali per i tarantini mentre Luigi Di Maio, in soli tre mesi, ha risolto una situazione complessa e portato a casa il miglior risultato nelle peggiori condizioni possibili. Uno dei temi che andremo a discutere riguarda il miliardo di euro destinato ai Comuni italiani che abbiamo sbloccato sin da subito. Il Governo è intervenuto per consentire ai sindaci italiani di utilizzare risorse che, altrimenti, sarebbero rimaste congelate in modo improduttivo. Non potevamo permetterci di tenere fermo oltre 1 miliardo di euro nelle condizioni economiche in cui versa il Paese anche a causa delle politiche dei precedenti governi. È nostra ferma intenzione prendere le distanze dal modo di operare del passato, agendo in netta discontinuità rispetto a chi ha utilizzato questo decreto come una mangiatoia” – conclude.