Salta la seduta. Voci di corridoio annunciavano dimissioni e sfiducia

Un’assise che si preannunciava infuocata ma che si è tradotta in un’ambigua bolla di sapone. Si è conclusa così, la “prima battuta” del Consiglio Comunale convocato ieri sera a Palazzo Baronale. Dopo il commosso e sentito ricordo del consigliere Franco Gallo, a cui tutti i presenti hanno partecipato, l’aula consiliare è stata infatti abbandonata da buona parte degli “addetti ai lavori”; presenti all’appello, solo i consiglieri Alfonso Ascione, Antonio Donadio, Massimo Meo, Valerio Ciavolino, Michele Farinaro, Domenico Brancaccio e Michele Polese. Un gesto annunciato, sussurrato, discusso. Una voce di corridoio che girava già da qualche giorno, colorata ogni volta da dinamiche in bilico tra sfiducia e inattese dimissioni. Un comportamento che però ha fatto sicuramente arrabbiare Alfonso Ascione, il quale dai banchi consiliari quasi del tutto vuoti, si è scagliato contro Vittorio Cuciniello: “L’opposizione si comporta come la maggioranza; questa è la dimostrazione di un accordo trasversale sottobanco, un accordo di affari”. Accuse non da poco, a cui il Vice Presidente del Consiglio Comunale ha risposto voltando fastidiosamente le spalle. Intanto, dai banchi dell’Udc (e non solo), qualcuno ha puntato il dito contro Alfonso Ascione. Secondo alcuni, infatti, il Consigliere non avrebbe abbandonato l’aula solo perchè interessato alla sua interrogazione consiliare, dedicata alla critica situazione di Santa Maria La Bruna, di cui era presente (manco a farlo apposta) un’agguerrita delegazione di cittadini. Per chi non ne avesse abbastanza, il secondo tempo di questo movimentato teatrino consiliare, è rinviato a stasera.

Marina Miranda