Continuano le polemiche dei consiglieri di maggioranza dopo la conferenza d’addio di Malinconico. Il grillino Gallo spara a zero sul PD. 
Due giorni dopo la lunga conferenza stampa in cui Malinconico ha ribadito la sua intenzione di non proseguire l’avventura da primo cittadino della città corallina, arrivano i primi commenti da parte dei consiglieri comunali, che più volte sono stati tirati in ballo dall’ormai ex sindaco durante l’atto finale della sua sindacatura. Durante la conferenza Malinconico non aveva parlato proprio di fallimento della sua consiliatura, ma di “difficoltà di carattere oggettivo”.
Quella politica, ovviamente, è rivolta a tutti i consiglieri comunali, indistintamente dal colore politico, che “non si possono arrogare nessun diritto di aver fatto qualcosa”, ha affermato Gennaro Malinconico.
E dice anche che “Colantonio e Frulio sono tra quelli che” lo hanno “più deluso”.
Proprio il presidente del consiglio comunale, Gaetano Frulio, commenta che “non intende più soffermarsi su persone e argomenti che hanno fatto perdere fin troppo tempo alla città e per questo bisogna andare oltre, confrontandosi con chi ha a cuore veramente il bene di Torre del Greco. È il tempo di archiviare questa esperienza e soprattutto il ricordo della stessa”.
Colantonio, invece, dice di essere “dispiaciuto per la città per l’occasione persa. E spero che quanto successo “serva d’esperienza per il futuro”.
Il capogruppo di Italia dei Valori, a Palazzo Baronale, parla di “forte scoramento per l’uscita di scena di Malinconico, per il quale la città aveva riposto tanta fiducia. Abbiamo tenuto un santo in paradiso a suo discapito, anche se ha definito questo paradiso un infermo”, conclude sarcastico Speranza.
Mentre il parlamentare 5 Stelle Luigi Gallo con tono d’accusa afferma dalla sua pagina di Facebook che “possiamo dire addio al governo del nulla, al governo dei padrini, al governo del conflitto di interessi per l’acqua pubblica che il nostro sindaco ha riconsegnato nella mani della GORI per volontà del segretario locale del PD (Vittorio Cuciniello n.d.r.) dirigente della stessa azienda, al governo del conflitto d’interessi su EQUITALIA che tra i suoi avvocati c’è Massimo Meo (un omonimo del consigliere comunale del PD?)”, chiude malizioso il grillino, non prima di confermare che il suo movimento sarà presente alle prossime consultazioni comunali con una propria lista. Con le dimissioni di Malinconico, quindi, si respira già aria di campagna elettorale.
Mentre, è da registrare che stamattina il segretario generale del comune invierà al prefetto la comunicazione della fine della consiliatura Malinconico, ed entro due giorni dovrebbe arrivare la notizia ufficiale dello scioglimento del consiglio comunale e la nomina dal Ministero degli Interni del Commissario Prefettizio che guiderà il Comune fino alle prossime votazioni di maggio.