Torre del Greco – “Sarebbe bello pensare ad un ente fieristico nella nostra città, che valorizzi le principali attrattive di Torre del Greco, partendo ovviamente dalla lavorazione del corallo. Personalmente avrei pensato al granaio posto all’interno degli ex molini meridionali Marzoli”. È l’idea lanciata da Alfonso D’Elia Vitiello, diplomatico culturale e rappresentante dell’Italia al G-20 in Cina, nel corso del terzo incontro della serie di dibattiti promossi nella sede elettorale del candidato sindaco Romina Stilo (sostenuta da Azione Torre, Forza Torre, Movimento Animalista, Movimento Torrese e Stilo Sindaco).

Vitiello ha parlato della sua esperienza legata ad una delle storiche aziende del corallo di Torre del Greco e degli apprezzamenti che la città riceve nel mondo, ricordando anche l’esperienza del convegno dal titolo Kizuna svolto lo scorso anno nel complesso della Santissima Trinità: “Se sono riuscito a far conoscere Torre del Greco quale città quadrivia della cultura e del commercio oltreoceano, in particolare in Giappone, lo devo all’ultimo consiglio comunale” ha detto.

Soddisfatta il candidato sindaco: “Terminato da molto il tempo dei programmi – sottolinea Romina Stilo – nella mia sede elettorale si parla di progetti che si basano sulle risorse reali del nostro territorio. Il cammeo, un manufatto unico al mondo che si lavora a Torre del Greco da generazioni, e i coralli, trasformati dai nostri sapienti artigiani in oggetti preziosi, sono stati descritti con grande passione da Alfonso D’Elia Vitiello, responsabile di una delle 150 aziende più antiche d’Italia. Le grandi possibilità di sviluppo produttivo e lavorativo legate a questa antica tradizione, tale da far candidare la lavorazione del corallo e del cammeo a patrimonio immateriale dell’Unesco, unite allo sviluppo di un polo fieristico e produttivo, hanno costituito il focus del dibattito”.