Caso rifiuti, chiesta la sostituzione del segretario generale e una nuova commissione d’accesso. “Attività amministrativa interamente improntata alla illegalità diffusa”. Questo in sintesi il succo dell’interrogazione presentata dall’onorevole dell’Italia dei Valori al ministro degli Interni, Angelino Alfano, e spiegata ieri nel Aniello-Formisano-Onorevole

corso di una conferenza stampa nella sede dell’ex partito di Di Pietro a Torre del Greco. Sul finire del 2011 la prefettura di Napoli insediò una commissione di accesso presso il Comune di Torre del Greco che completò i suoi lavori dopo le elezioni comunali del 2012. “Fin dal suo insediamento – spiega Nello Formisano – il sindaco Ciro Borriello ha operato in maniera assolutamente disinvolta rispetto ai rilievi mossi dalla commissione d’accesso; a tal proposito – continua – è emblematica la vicenda nettezza urbana, sulla quale la procura della Repubblica di Torre Annunziata recentemente ha inviato avvisi di garanzia al sindaco Borriello, all’assessore al ramo, alla segretaria comunale e ad altri”.
Poi nella sua interrogazione ricorda che “recentemente, il suddetto sindaco Borriello è stato condannato dal tribunale di Torre Annunziata, in primo grado a tre anni e tre mesi oltre interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, per i reati di falso in atto pubblico e truffa ai danni del servizio sanitario nazionale; in un ulteriore processo – poi -, così detto Abusivopoli, pende appello del pubblico ministero della procura della Repubblica di Torre Annunziata verso il predetto Borriello, assolto in primo grado dai presunti reati di abuso di ufficio e soppressione di atti veri; tutti i fatti esposti sono stati ripetutamente e clamorosamente riportati dalla stampa per cui si ha l’impressione, nell’opinione pubblica che il comune di Torre del Greco sia al centro di una attività amministrativa interamente improntata alla illegalità diffusa. Poi, arriva la stilettata al segretario generale di Palazzo Baronale. “L’aspetto più grave – dice Formisano – è determinato dal fatto che destinatario, tra gli altri, degli avvisi di garanzia per la nettezza urbana vi è anche la segretaria comunale, probabilmente allo oscuro delle vicende pregresse, che avrebbe dovuto invece assicurare la legalità dei provvedimenti; la permanenza in servizio del segretario comunale destinatario di un avviso di garanzia, come detto, per concussione e corruzione e altro non favorisce un clima di serenità istituzionale”. Infine, arriva la richiesta ad Alfano: “ Se ritenga opportuno valutare se non sia il caso di nominare una nuova commissione di accesso che verifichi e completi il lavoro effettuato dalla precedente commissione di accesso tra il 2011-2012 e quali ulteriori iniziative intenda assumere per un comune di circa centomila abitanti guidato da un sindaco condannato in primo grado per i reati indicati in premessa”.