È stato attivato in viale Sardegna il centro antiviolenza a favore delle donne, fortemente voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello grazie all’impegno profuso dall’assessore alle Politiche sociali, Donato Capone. Per la prima volta, quindi, il Comune di Torre del Greco ha uno Sportello-Antiviolenza

sportello dedicato alle donne che subiscono violenza, dove è possibile – in forma del tutto anonima – raccogliere le istanze di chi è vittima di vessazioni tra le mura domestiche, sia di persona che attraverso una specifica linea telefonica dedicata (utilizzabile chiamando l’ufficio Servizi sociali, 081.8812361). Ad occuparsi per un anno del Centro antiviolenza sarà la cooperativa Domi, che si è aggiudicata l’apposito bando pubblicato nei mesi scorsi.
Ad operare negli uffici di viale Sardegna, dalle 9 alle 12, saranno a turno, un coordinatore-psicoterapeuta, una psicologa, due orientatori al lavoro, una educatrice professionale-sociologa e un avvocato. Personale qualificato che comunque sarà reperibile 24 ore su 24 a seconda delle esigenze.
“Si tratta – afferma il sindaco Ciro Borriello – di un servizio per il quale la nostra amministrazione ha iniziato a lavorare dal primo momento del suo insediamento. Un lavoro che proseguirà in stretta sinergia innanzitutto con le forze dell’ordine e l’Asl Napoli 3 Sud, ma che coinvolgerà anche le associazioni attive sul territorio che si occupano della tutela delle donne e più in generale di tutte le realtà a stretto contatto con il pubblico”.
Alle donne che si rivolgeranno al centro di viale Sardegna, oltre al più totale anonimato, sarà assicurata un’adeguata assistenza psicologica, con la possibilità di creare specifici gruppi di auto-mutuo aiuto. Due i finanziamenti regionali utilizzati per avviare il centro antiviolenza: “L’apertura del centro – fa presente l’assessore alle Politiche sociali, Donato Capone – è stata interamente finanziata dalla Regione. Accanto a questo, poi, abbiamo previsto anche l’istituzione di cinque borse-lavoro nell’ambito del Piano sociale di zona 2016, in maniera da permettere alle donne un percorso di uscita mirato ed individualizzato anche attraverso l’ingresso nel mondo del lavoro”.
“Un ringraziamento – conclude Capone a nome dell’amministrazione comunale – sento di farlo ai tanti attori che hanno reso possibile l’apertura del Centro antiviolenza, a cominciare dal dirigente del settore, Ernesto Merlino”.