Portici – La “battaglia elettorale” di Portici inizia a farsi rovente tutti o quasi tutti pronti alle griglie di partenza. A darsi battaglia fino all’ultimo voto due eccellenti canditati aspiranti alla fascia tricolore in una sinistra ancora una volta scissa. Da un lato supportato dal partito democratico Vincenzo Cuomo (nella foto), il Senatore della Repubblica ex sindaco di Portici che ha deciso di ritornare ad amministrare la città che pare sia pronto a scendere in campo con undici liste, mentre l’altra parte del centro sinistra porticese ha scelto di scendere in campo Salvatore Iacomino leader di sel nella città della reggia, a sostenerlo un nutrito numero di liste.
Abbandonano la corte del Sentore Cuomo i Verdi che scelgono di appoggiare Iacomino così come Salvatore Duraccio, ex assessore in quota IdV nell’ultima giunta Cuomo.
Pronto alla battaglia per diventare sindaco anche Riccardo Russo. Restano ancora guardare fermi a guardare o meglio a studiare la situazione i big della politica porticese, non si è ancora espresso apertamente su quale posizione potrebbe prendere in questa campagna elettorale Vincenzo Ruffino che alle scorse elezioni ha appoggiato con socialisti Democratici il candidato dem Giovanni Iacone, con i suoi 533 voti Ruffino ottenne uno scranno in consiglio comunale e a lui fu affidata la vice presidenza del consiglio.
Mentre Ruffino temporeggia, ormai è cristallizzata la posizione di un altro big della politica della città della politica nella città della reggia l’ex sindaco Leopoldo Spedaliere che aderisce ha deciso di aderire a “Consenso” e scendere in campo contro quello che una volta era il suo partito ovvero il pd.
Femo ancora alle griglie di partenza anche Antonio Lippolis, rappresentante del centro destra porticese, che alle elezioni amministrative del maggio del 2013 conquistò poco più di 200 voti a frenare Lippolis forse la scelta dell’ex candidato sindaco del pdl Vincenzo Ciotola di sostenere Cuomo con i Moderati per Portici. Non ha ancora palesato la sua posizione il Mauro Mazzone che sia tentato di scegliere la strada della candidatura a primo cittadino.