Presso le Gallerie d’Italia di Napoli, sarà esposto fino al 27 giugno 2025 il capolavoro di Raffaello Sanzio, la “Dama col liocorno”, in prestito dalla Galleria Borghese di Roma.

Il dipinto è collocato nella sala dove normalmente è esposto il “Martirio di sant’Orsola” di Caravaggio che, attualmente si trova a Roma presso le Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini per la mostra “Caravaggio 2025”.

La Dama col liocorno appare simile come impostazione alla Gioconda, che si ritiene generalmente conosciuta per la prima volta da Raffaello poco dopo il trasferimento a Firenze della fine del 1504.



Diversi elementi portano però a supporre che egli si fosse recato nella città una prima volta nella seconda metà del 1503, entrando subito in contatto diretto con Leonardo che, come indica una testimonianza certa, nell’ottobre di quell’anno aveva già dipinto la testa e forse il busto della Monna Lisa.

Raffaello dovette vedere l’opera fin da allora, come mostrano alcuni suoi disegni, più acerbi del ritratto della Galleria Borghese.

La Dama col liocorno, collocabile all’apertura del secondo soggiorno fiorentino all’inizio del 1505, sembra invece l’esito di un successivo confronto con la Gioconda, che a quel punto doveva essere giunta a un ulteriore stadio di elaborazione.