Vincenzo Romano e la sua beatificazione

Era il 17 novembre 1963 quando Paolo VI proclamava Beato il nostro Vincenzo Romano. La beatificazione volle sancire l’importanza della funzione apostolica che egli svolse a Torre del Greco, oltre che l’operato di ricostruzione materiale e spirituale che la parrocchia di Santa Croce con i suoi fedeli dovette affrontare negli anni dell’eruzione del 1794. Maestro di amore e carità, introdusse a Torre la "sciabica", una sorta di strategia missionaria tesa ad avvicinare con il crocifisso in mano i passanti, improvvisando al momento una predicazione. Mediatore dei contrasti tra gli armatori e i marinai, insegnante dei bambini più poveri, infaticabile soldato nella lotta contro la malavita, Beato Vincenzo Romano fu amato e adorato non solo dalla popolazione torrese. Giovanni Paolo II ne visitò la salma nella visita pastorale dell’11 novembre 1990. Così parlò di lui: "Egli ha lasciato un’eredità spirituale preziosa con l’esempio di una vita santa, del fervore sacerdotale e della totale dedizione che caratterizzarono gli oltre trent’ anni del suo ministero pastorale…". Aperto il processo di canonizzazione nel 1970, i cittadini torresi accorrono in gran numero a venerare la sua salma, nella chiesa parrocchiale. In occasione dell’anniversario, comunque, verrà celebrata una messa solenne nella basilica di Santa Croce alle ore 18,30, seguita, poi, da un concerto d’organo alle ore 19,30.
Gabriella Seme