L’amministrazione comunale di Torre del Greco ha usufruito di due milioni di euro grazie al P.I.T.
(a) Torre del Greco è uno dei 18 comuni della “zona rossa”, ma è anche uno dei 13 comuni che rientrano nella Comunità del Parco Nazionale del Vesuvio, istituito nel ’95 e comprendente un’area di 8.482 ettari. Esso è gestito dall’omonimo Ente (attualmente presieduto da Ugo Leone) che rappresenta un organo di fondamentale importanza per il territorio vesuviano, nonché il capofila di alcuni importanti progetti realizzati o in corso d’opera. Pina Orpello, del Direttivo Ente Parco, durante una conferenza presso l’associazione culturale torrese Arcobaleno, ha affermato che “l’amministrazione comunale di Torre del Greco ha usufruito di due milioni di euro grazie al P.I.T. ( Progetto Integrato- Territoriale Vesevo), un progetto finanziato dai fondi europei con la finalità di riqualificare le zone degradate del Parco, recuperare e valorizzare il patrimonio storico e ambientale di tutti i Comuni che ne fanno parte”. Le aree interessate dall’intervento, identificate in concertazione tra Ente Parco e Comune di Torre, sono state: via Noto, via Comizi, largo Costantinopoli, piazza Comizi, via Plebiscito, Via Liberta’, gli incroci di via Curtoli con via Scappi e via Tironi; via Montedoro, strada d’ingresso al Parco e ai sentieri della Piana delle Ginestre. L’intervento, definito “La via che dal porto conduce al Vesuvio”, ha previsto una riqualificazione sia della parte Nord di Torre, a ridosso della sentieristica del Parco, sia del centro storico, per valorizzare gli slarghi, le piazze e la funzione pedonale.”Attualmente l’Ente Parco –ha dichiarato inoltre la Orpello- è capofila del progetto P.I.R.A.P., che effettuerà un’azione di riqualificazione soprattutto delle aree rurali”. In totale sono 107 i milioni di euro previsti dal programma, di cui 10 e mezzo andranno al Parco Nazionale del Vesuvio, il resto al Parco Nazionale del Cilento e al Parco Regionale Monti Picentini.
Mariacolomba Galloro
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 26 maggio 2010