Comunicato stampa

Occupazione abusiva di suolo demaniale, inosservanza dei Provvedimenti dell’Autorità, questi i reati contestati dagli uomini della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera a seguito degli interventi effettuati oggi a Torre del Greco. Al vaglio della magistratura sono poi stati forniti gli elementi per valutare le ulteriori, più gravi, ipotesi di reato, quelle di avvelenamento di sostanze alimentari e quella di commercio di sostanze alimentari nocive.
Ancor prima dell’alba i militari del Comando Torrese hanno effettuato una serie di controlli identificando alcuni soggetti che, utilizzando una motopompa, aspiravano le acque del porto ed, attraverso una manichetta di circa 120 metri, le convogliavano all’interno di una pescheria.
La scellerata pratica, se effettuata per “rinfresco e rigenerazione dei prodotti della pesca” è stata, tra l’altro, vietata con ordinanza Sindacale fin dal lontano 1987 a seguito delle analisi chimiche e batteriologice delle acque eseguite dall’Istituto di Igiene e Sanità dell’Università di Napoli. Già più di venti anni or sono tali acque risultarono infatti altamente inquinate e nocive per impieghi di tipo alimentare.
La scorsa settimana, con un analogo intervento, i militari del Comando di Torre del Greco hanno deferito alla Autorità Giudiziaria anche il titolare di una nota pescheria di Portici sempre intento a prelevare ed utilizzare a fini commerciali le acque del porto.
La Capitaneria di Porto di Torre del Greco conferma dunque il proprio impegno nelle attività di prevenzione e repressione di tutti quei comportamenti illeciti che mettono a serio rischio la salute pubblica che, oggi più di ieri, è oggetto di continui attentati.
Comunicato stampa

Torre del Greco 29 febbraio 2008