10 novembre

A meno di due settimane dal violento nubifragio che ha imperversato sul napoletano e dintorni, Torre del Greco si risveglia alquanto frastornata, riprendendosi da un colpo che l’ha trovata del tutto impreparata.
L’albero rovinato giovedì 10 novembre su un balcone di una abitazione del centro, sita in II traversa Pisani, è solo l’ultimo di una serie di episodi legati alle foghe del maltempo, ma, ancor più, alla scarsa previdenza con cui si è cercato di affrontarle. Le murature alzate per la chiusura dei passaggi a livello in via Ponte della Gatta, via Santa Maria La Bruna e via Torretta Fiorillo, hanno ostacolato il regolare deflusso dell’acqua piovana, recando non pochi problemi alle abitazioni circostanti. Il sottopasso della nuova arteria parallela alla litoranea, che aveva visto, durante l’alluvione, rimanere intrappolati all’interno delle proprie autovetture due cittadini e il pronto intervento della protezione civile, è risultato completamente allagato. Infiltrazioni d’acqua, causate dalle piogge torrenziali, potrebbero inoltre–solo i sondaggi del terreno chiariranno la reale natura del problema- essere alla base della disposizione di sgombero decisa, nei giorni scorsi, dal sindaco Ciro Borriello, riguardante la palazzina di via Genova, nei pressi di piazza Luigi Palomba.
Alle murature antistanti i passaggi a livello le squadre di manutenzione delle Ferrovie dello Stato hanno praticato delle feritoie per il deflusso delle acque; inoltre, per evitare che possano ripetersi allagamenti al sottopasso, si sta pensando alla messa a punto di una stazione di pompaggio potenziata e con un maggior numero di griglie di scolo. In questi giorni si è cercato dunque di riparare là dove non si era previsto il possibile danno o pericolo.
Simone Ascione
 
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 23 novembre 2011