Torre del Greco – La macabra scoperta  fatta in via Montedoro a Torre del Greco, dove un operaio della Gori, la società che gestisce il servizio idrico nella città vesuviana, impegnato in un sopralluogo presso i serbatoi posti nella parte alta del comune, ha ritrovato un cadavere in avanzato stato di decomposizione, si arricchisce di particolari.

Stando ad una prima ricostruzione, i carabinieri della locale compagnia, giunti sul posto insieme al medico legale incaricato di effettuare un primo esame sul corpo, hanno appurato che il cadavere dell’uomo, dall’apparente età di 50 anni, era nelle vicinanze della recinzione dell’area gestita dalla Gori, col volto sfigurato a causa del tempo trascorso. I militari dell’Arma non escludono alcuna ipotesi e attendono i risultati dell’esame autoptico disposto dalla Procura di Torre Annunziata, anche se la tesi più accreditata al momento, vista la mancanza di segnalazioni di scomparse riconducibili alla presunta data della morte, che potrebbe risalire ai primi giorni di gennaio, resta quella di un possibile senza tetto forse alla ricerca di una sistemazione e intento dunque a scavalcare la recinzione.

Si scava anche su recenti segnalazioni di persone scomparse nell’area vesuviana, in attesa comunque di conoscere anche gli esiti legati all’esame del Dna.