Si è svolta nel migliore dei modi la fiaccolata per Giuseppe Di Meglio, il giovane psicologo torrese di cui non si hanno più notizie da oltre quattro mesi.
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Il corteo, fortemente voluto dai familiari e dagli amici di Giuseppe, è partito alle 20.30 di mercoledì 28 ottobre dal parcheggio in prossimità del centro Bottazzi, per poi giungere in piazza Santa Croce.
Tante le persone che hanno partecipato, esprimendo così la propria solidarietà a questa triste vicenda, ad oggi ancora senza un epilogo.
In testa alla pacifica manifestazione, sorreggendo uno striscione con la scirtta Io Come Giuseppe, Andrea Di Meglio, instancabile fratello di Giuseppe, ed Andrea Borriello, suo amico fedele, entrambi visibilmente commossi.
Emozionante anche il momento di riflessione religiosa, tenutosi all’interno della Basilica cittadina, celebrato dal parroco Don Giosuè Lombardo.
Tra i tanti convenuti anche il Primo Cittadino Borriello, l’assessore Stilo, qualche mamma “coraggio” dell’ ex Comitato Maresca, l’onorevole Elisa Pozzatasca, Presidente dell’Associazione Penelope .
In Italia ci sono ben 30.000 scomparsi, un numero impressionante che dà l’idea della gravità del fenomeno. Per tale motivo il 9 dicembre del 2002 a Potenza, grazie all’impegno di Gildo Claps, Don Marcello Cozzi e con il contributo del programma Rai Chi l’ha visto e dei familiari delle persone scomparse nasce Penelope, associazione che mantiene rapporti diretti con l’ufficio del commissario straordinario di Governo per le persone scomparse .
” Per quanto possiamo immedesimarci, non possiamo mai capire in pieno il dramma che vive il familiare di una persona scomparsa”, queste alcune delle parole spese da Don Giosuè.
Una persona svanita nel nulla rappresenta un dolore immenso per i suoi cari, ed è più che legittimo da parte di questi ultimi richiedere l’attenzione mediatica e il sostegno delle autorità inquirenti.
Marika Galloro

ph Pasquale D’Orsi