San Giorgio a Cremano – “La revoca del presidente del Consiglio Comunale si rivela legittima nella misura in cui si fonda su fatti ben precisi, consistenti in condotte tipicamente compromissorie della neutralità, imparzialità e terzietà della carica istituzionale”.
Con questa motivazione il TAR Campania, (prima sez. presieduta da Salvatore Veneziano), ha respinto il ricorso presentato dal consigliere Ciro Russo contro la revoca votata dal consiglio comunale in data  13 marzo 2017.
“Non avevamo alcun dubbio sul fatto che il TAR avrebbe rigettato le infondate richieste di Russo – afferma la maggioranza di governo –  è evidente, secondo quanto esprime la sentenza che le molteplici esternazioni pubbliche di Russo contro il sindaco e la maggioranza  hanno violato il dovere di neutralità imposto al presidente in virtù della carica istituzionale ricoperta”.
I giudici amministrativi hanno confermato che “… il presidente, all’interno del Consiglio ed anche in altre sedi, mediante  la spendita del proprio ruolo istituzionale, ha assunto atteggiamenti incompatibili e denotanti l’effettiva violazione di regole comportamentali connaturate alla carica di garante”.  In particolare, i magistrati hanno ravvisato la infondatezza di tutti i rilievi proposti da Russo nel ricorso e pertanto hanno deciso per la legittimità della revoca”.

“Oggi è stato ribadito il primato della politica nei confronti di posizioni individualistiche e delle azioni giudiziarie ad essa legate – conclude la maggioranza – Con la sentenza di oggi risulta ancora più chiaro un concetto ad alcuni sconosciuto: che la politica va fatta nelle sedi istituzionali e non per strada o nelle aule di tribunale. Ci lasciamo alle spalle questa incresciosa vicenda per proseguire il nostro lavoro a favore della città e dei cittadini”.

Nelle prossime ore il consigliere anziano Andrea Longobardi convocherà l’assise comunale per l’elezione del nuovo presidente, secondo quanto previsto dallo statuto e dal regolamento.