SOS AMBIENTE
(a) Torre del Greco – Ad aprile 2010 sono riprese le indagini dell’ARPAC (Agenzia Regionale Protezione Ambientale Campania) sulla qualità delle acque di balneazione. Più di duemila metri quadrati di spiaggia non ci sono più. A questi vanno aggiunti gli 81 chilometri non balneabili censiti l’anno scorso. La deliberazione n. 40/2010 della Giunta Regionale definisce, prima dell’avvio della stagione balneare 2010, l’elenco delle località costiere campane non idonee alla balneazione. Questo provvedimento è stato stilato in base ai dati raccolti
dall’ARPAC durante i controlli effettuati nella stagione balneare del 2009. Nel 2010 sulla costa napoletana sono stati cancellati altri 3 chilometri di sabbia e mare (quasi 40 inquinati su 245 totali). In particolare, a Torre del Greco 8.195 metri di costa sono non balneabili; il LidoAzzurro, la Spiaggia La Scala, la Torre di Bassano, il lido Incantesimo, la Conchiglia, la Casina Rossa e Villa Inglese sono off limits. Solo il lido La Scala, dichiarato “temporaneamente non idoneo alla balneazione”, potrebbe salvarsi ed essere ammesso tra le zone idonee qualora i prossimi campionamenti avessero esito favorevole, così come detta la vigente normativa. La nuova normativa (d.lgs. 116/08), tra le innovazioni introdotte, individua la valutazione dei parametri batteriologici, Enterococchi Intestinali ed Escherichia Coli, come rilevanti ai fini della balneabilità, in quanto ritenuti dalla comunità scientifica più specifici come indicatori di contaminazione fecale. In particolare, il limite di rilevabilità sia per gli Enterococchi Intestinali che per gli Escherichia Coli è minore di 10. Le acque torresi superano abbondantemente tale limite con valori che oscillano tra i 20 e i 780. Le Amministrazioni Comunali sono le autorità competenti preposte all’adozione delle relative ordinanze di divieto di balneazione o di revoca degli stessi. Se si valuta che un chilometro di spiaggia attrezzata può fruttare un fatturato annuo da 2 a 4 milioni di
euro, non è difficile dedurre che nel 2010 l’economia turistica della Campania in generale, e quella torrese in particolare, subirà un forte declino.
M.C.Izzo
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 9 giugno 2010