Le proposte contro la camorra mettono d’accordo maggioranza ed opposizione

Torre del Greco – Mercoledì 14 ottobre l’assise comunale di Torre del Greco si è riunita per discutere dell’emergenza criminalità. Al tavolo di lavoro, oltre ai componenti dell’amministrazione comunale torrese, erano seduti: Giuseppe Mennella, vittima dell’ultimo attentato camorristico made in Torre del Greco, Giosuè Starita, Sindaco di Torre Annunziata, Luciano Passariello, Presidente della Commissione anti – camorra, Franco Malvano, Assessore provinciale alla Sicurezza, Salvatore Duraccio, Assessore alla Sicurezza del Comune di Portici, Vito Nocera, capogruppo del Prc alla Regione Campania, Silvana Fucito, Presidente dell’associazione “San Giovanni a Teduccio per la legalità”, Annamaria Belfiore, Presidente dell’associazione “Napoli centro per la legalità”, Raffaella Ottaviano, Presidente dell’associazione antiracket di Ercolano, Giulio Esposito, Presidente dell’ASCOM torrese, Pasquale Del Prete, Presidente dell’associazione ACET e tutte le Forze dell’Ordine. Due i punti all’ordine del giorno: l’istituzione di una consulta comunale sui temi della sicurezza e la convocazione su territorio torrese del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza. Tanti gli interventi. Giulio Esposito ha espresso il bisogno dell’imprenditoria di essere affiancata dalle Istituzioni. “Abbiamo chiesto una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine ed abbiamo avanzato alla Prefettura la proposta che il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza fosse riunito a Torre del Greco, ma non abbiamo ricevuto risposte soddisfacenti – ha affermato il Presidente dell’ASCOM torrese – stiamo approntando un comitato tecnico che supporterà le eventuali denunce”. Mentre Starita ha accennato ad una cooperazione tra comuni viciniori per sconfiggere la camorra ed ha incitato alla creazione di “uno sviluppo sano, non illegale”, l’assessore Duraccio ha ribadito l’importanza della collaborazione con le Forze dell’Ordine e la necessità di entrare nelle scuole perché “dove c’è degrado, c’è delinquenza”. A tal proposito il consigliere torrese Giuseppe Girardi ha annunciato che a breve l’Amministrazione comunale organizzerà una serie di incontri nelle scuole che verteranno proprio sul tema della camorra. La Belfiore ha illustrato quanto è importante il supporto delle associazioni antiracket: “Noi tutti delle associazioni siamo nelle aule durante i processi penali, a fianco di coloro che hanno denunciato. Solo così scompare la paura della denuncia. Anche a Torre del Greco dovrà essere creata un’associazione antiracket”. Il consigliere Rivieccio ha fatto riferimento ad una variazione di bilancio, che sarà discussa durante il prossimo consesso comunale, che riguarderà il finanziamento di attività contro la dispersione scolastica; inoltre, ha proposto l’intitolazione dell’aula consiliare ai giudici Borsellino e Falcone. Il consigliere Massimo Meo ha parlato della necessità di intervenire con politiche occupazionali, ha ricordato che un’arma importante per prevenire atti camorristici è la videosorveglianza, ha proposto un aiuto finanziario per coloro che hanno il coraggio di denunciare il pizzo e ha ribadito l’importanza del raccordo tra le associazioni, le Istituzioni, i cittadini e le Forze dell’Ordine. “Solo oggi, dopo l’incendio del bar Mennella, ci si è accorti che esiste il racket”, così Silvana Fucito bacchetta le istituzioni. “Questo tema deve avere un seguito”, con queste parole Vito Nocera ha spronato gli imprenditori alla tenacia. L’On. Passariello ha accennato allo stanziamento di 5 milioni di euro per la lotta alla dispersione scolastica e ad una sua proposta di legge per l’istituzione di un fondo regionale antiracket cui potranno accedere ad horas gli esercizi commerciali vittime della camorra. Mentre Raffaella Ottaviano ha ribadito l’importanza del coinvolgimento della società civile, Giuseppe Mennella ha invitato ad avere fiducia nelle Istituzioni, ricordando una precedente denuncia, da lui svolta, che provocò l’incarcerazione di due componenti del clan Vollaro. L’Assessore Malvano ha apprezzato l’iniziativa della creazione di un’associazione antiracket ed ha ribadito le necessità della vicinanza tra Stato ed imprenditoria e della creazione di una rete: “L’Amministrazione può ascoltare: un sindaco, un consigliere, un assessore fanno meno paura di un agente”. “Cercherò di creare un Osservatorio sulla criminalità alla Provincia di Napoli – ha anticipato Malvano – Mi impegnerò a portare iniziative a Torre del Greco, come quella della videosorveglianza. La confisca dei beni è un altro strumento intimidatorio importante per sconfiggere la camorra. Nei prossimi giorni vorrei incontrare i responsabili della Polizia locale in virtù del principio di sinergia prima invocato”. Il Sindaco Borriello ha concluso lamentando la lentezza degli iter burocratici come causa della non avvenuta installazione della videosorveglianza e ha annunciato una nuova gara di appalto per l’affidamento del servizio. Il primo cittadino, inoltre, ha ribadito la necessità di entrare nelle scuole e l’urgenza di un rinsaldamento del legame tra la politica e l’imprenditoria. Borriello, infine, ha fatto riferimento all’episodio dell’aggressione della vigilessa ed ha invitato le Forze dell’Ordine e la Magistratura a dare delle risposte forti. La seduta si è conclusa con l’approvazione unanime di tutte le proposte

Maria Consiglia Izzo