Il rischio che accada è alto

(a) Torre del Greco – C’è qualcosa che non va. E non può essere del tutto imputabile ai cittadini. Sollecitati dal sindaco Borriello a “ritirare il kit per la differenziata messo gratuitamente a disposizione” e ad “intensificare ulteriormente la partecipazione al programma di raccolta differenziata, altrimenti l’intervento delle istituzioni è destinato a fallire”, ci pare francamente inopportuno puntare l’indice solo ed esclusivamente contro i cittadini se i livelli di raccolta differenziata sono lontani dagli standard previsti. Eppure, sono in molti a giurare che gli angoli della strada sono pieni zeppi di buste contenenti plastica nel giorno in cui si ritira la plastica. E lo stesso avviene per vetro e carta quando il calendario lo prevede: i materiali sono visibilmente accatastati in grosse quantità nei punti in cui verranno prelevati dagli auto compattatori.Ma, a giudicare dalle cifre in nostro possesso, siamo pronti a scommettere che il più delle volte il momento della raccolta rifiuti vada incontro a qualche ‘inghippo’ di troppo. In particolare per la plastica, di cui nel 2010 sono state raccolte poco più di mille tonnellate: una cifra irrisoria, che non incide in alcun modo sulla percentuale di raccolta differenziata. Stesso discorso anche per il vetro, con oltre 550.000 tonnellate sversate, ma anche in questo caso la quantità è talmente bassa da influire solo per l’1,35 % sulla quota di rifiuti frazionati. Le uniche voci che regalano una certa consistenza alla percentuale di raccolta differenziata sono quelle relative ai ‘rifiuti biodegradabili di cucine e mense’ (10,51% per l’anno 2010, addirittura al 14,20 per l’anno in corso) e ai ‘rifiuti ingombranti’ (8,54% lo scorso anno, 8,16% per il 2011). Insomma, il rischio che i rifiuti vengano ‘mischiati’ in maniera arbitraria all’interno degli auto compattatori non pare poi così remoto.
Nino Aromino 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 9 Febbraio 2011