Duemila persone in processione. La città si affida al Beato Vincenzo Romano

Torre del Greco – Circa duemila persone hanno invaso, ieri sera, via Montedoro in occasione della fiaccolata organizzata dal Presbiterio di Torre del Greco, per la salvezza dell’ospedale Maresca.
La processione è partita dall’incrocio di via Tironi con via Montedoro, dove l’urna con il corpo del Beato Vincenzo Romano, trasportato da decine di uomini, guidava i tantissimi fedeli accorsi.
Alla manifestazione erano presenti i parroci cittadini, i consiglieri comunali torresi ed i sindaci Ciro Borriello di Torre del Greco, Vincenzo Strazzullo di Ercolano e Vincenzo Cuomo di Portici.
“Si e’ pensato di mettere assieme – ha detto il sindaco corallino Ciro Borriello – due simboli della nostra citta’: il Beato Vincenzo Romano e l’ospedale Agostino Maresca. E’ l’ennesima dimostrazione che la citta’ ritiene sbagliata la scelta della Regione, una scelta che parte da lontano ma che e’ stata sposata dall’attuale giunta, che noi a più riprese abbiamo definito scellerata. Scellerata – continua il primo cittadino – per un territorio come quello che comprende comuni con oltre 300mila abitanti che verrebbero a trovarsi senza un punto di riferimento in zona”.
Arrivati al nosocomio, le spoglie del Beato sono state poggiate sulle scale d’ingresso, dove i parroci hanno celebrato la messa: “La fede – afferma don Franco Contini, decano del Presbiterio di Torre del Greco – prova a smuovere la coscienza dei rappresentanti delle istituzioni, alle quali le nostre città chiedono che venga rispettato il diritto alla salute. Bisogna tenere conto della centralità di un’area così densamente popolata. Il Beato esercita tra la sua gente sentimenti di forza e coesione, gli stessi che si stanno mettendo in campo per evitare la chiusura del Maresca”.
Anche l’arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe ha voluto esprimere la solidarietà a chi lotta per la salvezza del presidio ospedaliero, che ieri faceva da desolante sfondo, con luci spente e reparti vuoti: “Pur non essendo lì con voi – ha scritto il cardinale facendo pervenire un messaggio – sono al fianco di chi lotta per il diritto alla salute. Un aspetto fondamentale che va tutelato: la vostra forza sarà la mia presso gli organi preposti affinché rivedano il piano ospedaliero”.
Intanto in mattinata, i rappresentanti del Comitato Pro – Maresca, hanno manifestato al palazzo Santa Lucia di Napoli, sede della Regione, insieme ai cittadini irpini che si sono recati nella città partenopea per dire "no" alla chiusura degli ospedali di Bisaccia e Sant’Angelo dei Lombardi.
Luca Chiusel, rappresentante del Comitato in salvezza dell’ospedale, ci spiega: “Abbiamo ottenuto un incontro specifico per lunedì prossimo con la presenza di Caldoro, Calabrò e Zuccatelli”.
Anche il Beato è accorso in aiuto del nosocomio torrese. I cittadini non sanno più a che santo votarsi.

Andrea Scala