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Il noto farmacista dovrà comparire dinanzi al tribunale di Torre Annunziata a fine ottobre per l’accusa di evasione fiscale per una somma di circa 20 milioni di euro. Nazario Matachione dovrà comparire dinanzi al tribunale di Torre Annunziata il prossimo 21 ottobre. L’imprenditore nel campo delle farmacie è stato rinviato a giudizio per evasione fiscale successivamente all’indagine che portò al sequestro di beni dello scorso febbraio. In quella occasione gli uomini del comando Gruppo della Guardia di Finanza oplontina, comandati dal colonnello Carmine Virno, e del comando Gruppo di Tutela delle entrate, agli ordini del tenente colonnello Paolo Consiglio, sequestrarono disponibilità finanziarie e beni immobili all’imprenditore per un totale di quasi 8 milioni di euro. Il provvedimento giudiziario arrivò alla fine di un’intensa attività di inchiesta e di mirate ed approfondite ispezioni tributarie ai danni di tutte le attività di Matachione.
Matachione deve difendersi anche davanti al Gup del tribunale di Napoli, Umberto Lucarelli nel processo in cui è accusato di aver “pagato” con favori l’impegno di Umberto Celentano, funzionario del settore Sanità in Regione ed ex assessore a Trecase, nel fargli ottenere delle autorizzazioni oltre che fargli conoscere in anticipo i test d’ingresso della facoltà di Farmacia. Indagato nello stesso procedimento risulta poi anche Nicola D’Alterio sempre con l’accusa di aver favorito l’imprenditore nel suo ruolo di funzionario regionale. Indagati anche il figlio di Celentano e Francesco Mariano, figlio di un’altro funzionario regionale assunto in una farmacia a San Giorgio a Cremano per ottenere poi il via libera all’apertura di altre farmacie sul territorio.
Alfonso Ancona