Santobono-Pausillipon-Maresca_attiviste_2016

Domattina alle ore 9.00 ci sarà un sit-in di protesta contro il declassamento del complesso ospedaliero Santobono-Pausillipon, che il piano di rientro economico della sanità campana vorrebbe portare da Unità complessa ad Unità Semplice.
Ancora una volta i tagli mettono a rischio il diritto a curarsi nella propria terra, nei propri ospedali, in passato eccellenze del sistema sanitario della nostra regione. Come il Maresca e i suoi assistiti stanno vivendo da anni questo ridimensionamento senza precedenti, che costringe i cittadini a diaspore presso presidi ospedalieri delocalizzati o presso strutture sanitarie private, così anche il Santobono-Pausillipon sta subendo gli effetti nefasti dei tagli alle spese.

Solo che in questo caso la situazione è ancora più drammaticamente impattante, visto che a subire il declassamento sono dei reparti di chirurgia oncologica pediatrica, ematologia pediatrica, laboratorio pediatrico, con accorpamento del centro trapianti con il centro trasfusionale.

Si tratta di far spostare pazienti in età pediatrica in altre strutture e in altre regioni, per poter continuare a beneficiare di quelle cure specialistiche da cui dipende la loro sopravvivenza.



Non bisogna dimenticare che, purtroppo, i bambini con patologie oncologiche ( leucemie e tumori solidi) sono in aumento negli ultimi anni in Campania : la “Terra dei Fuochi” è una realtà tristemente alla ribalta delle cronache degli ultimi anni , così come è di dominio pubblico che esista una forte correlazione tra inquinamento ambientale ed emergenza oncologica, specie in età pediatrica.

Domani, infatti, sarà presente alla manifestazione anche l’Associazione “Angeli Guerrieri della Terra dei Fuochi”.

Marika Galloro