In attesa di essere valorizzata

(a) Torre del Greco – Torre del Greco è terra di antiche tradizioni culinarie, forse non sufficientemente valorizzate. “L’amministrazione non sostiene le attività legate all’arte culinaria. Abbiamo proposto all’Assessorato alle attività Produttive una lasagnata carnevalesca ed una sagra della zeppola, ma a causa della ‘mancanza di fondi’ nulla è stato messo in pratica”: Pasquale Colardo, consigliere dell’Associazione Culturale Enogastronomica V. Ciaravolo e A. Garofalo, racconta delle volte in cui si è visto “chiudere la porta in faccia” dall’amministrazione comunale. “Abbiamo fatto due convegni sull’ambiente, la cultura, il turismo ed il territorio, incontri a cui hanno preso parte anche i politici, ma le nostre proposte non sono state mai prese sul serio – continua Colardo – l’associazione vuole essere un bastone per i giovani di questa città. Perciò chiediamo l’istituzione di un tavolo tecnico con politici, operatori del turismo ed altre associazioni”. “Sono arrabbiato – dichiara Paolo Fulgente, noto maestro pasticcere torrese – ho proposto da più di un anno all’Asl un corso di cucina per celiaci; nonostante sia in possesso di tutti gli attestati necessari, mi hanno sempre liquidato con un ‘le faremo sapere’”. Il passato ci ha lasciato un patrimonio culturale gastronomico ricchissimo, capace ancora oggi di far rinascere in noi emozioni, ricordi, sensazioni. Tuttavia politici e cittadini ignorano tutto ciò.
M.C.Izzo
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 17 febbraio 2010 pag 3