Il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, si è da sempre distinto per la sua continua e costante battaglia alla criminalità locale.

Si è spesso presentato in piazza, alle manifestazioni anti camorra, al fianco delle vittime e si è spesso battuto per i loro diritti.

Non da ultimo, al fianco degli imprenditori: il sindaco della cittadina posta alle falde del Vesuvio è stato presente, infatti, al processo contro il racket tenutosi ieri a Napoli.



“La mia presenza in tribunale è un segno tangibile dell’impegno della città di Ercolano nella lotta contro il racket e la criminalità organizzata.

Sono qui per dimostrare vicinanza e riconoscimento ai commercianti e imprenditori che hanno avuto il coraggio di denunciare.

Perché è anche grazie a loro, alle forze dell’ordine e alla magistratura che la nostra Ercolano è libera e può guardare al futuro con una rinnovata fiducia”: è quanto ha dichiarato Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale dell’Anci a margine dell’udienza nell’ambito di un processo presso il Tribunale di Napoli.

Il processo vede imputati per estorsione ai danni di un imprenditore edile ben 25 affiliati al clan Ascione e per il quale il Comune di Ercolano si è costituito parte civile.