Nel servizio de “Le Iene” non tutti hanno avuto spazio. In arrivo altre querele

(a) Torre del Greco – Torna prepotentemente alla ribalta il caso Dimaiolines: la settimana scorsa Le Iene hanno intervistato l’amministratore Carlo Di Maio ed alcuni risparmiatori. Ad occuparsene, la "iena" Giulio Golia, torrese doc.
Come il buon Golia ha premesso che conosceva Carlo Di Maio, una premessa la facciamo anche noi: siamo fan di Golia e delle Iene, ma in quell’intervista qualcosa non torna. Come siamo certi che i Di Maio abbiano commesso errori nella gestione e nella comunicazione, siamo anche certi che il servizio mandato in onda su Italia 1 sia stato poco equilibrato e non privo di inesattezze:
– Si parla di obbligazioni quando non lo sono – lo ha stabilito anche il Giudice fallimentare –. Pertanto, essendo titoli personali e non legati alla società, la società poteva passare da Spa a Srl senza avvisare alcuno. Nelle Srl, ricordiamo, c’è la riduzione dei costi di gestione ma non delle responsabilità;
– Le carature non si adoperano più;
– Non è vero che mezza città è coinvolta: sono circa 800 risparmiatori da tutta Italia. Tra questi, 400 circa hanno avviato una causa, l’altra metà ha deciso di attendere.
Per quanto riguarda i cittadini coinvolti, esistono diverse posizioni e correnti di pensiero: alcuni credono che gli armatori siano in malafede; altri “preferiscono aspettare” e non credono nell’inganno, sia perché è in corso un processo sia perché gli armatori non sono scappati, e inoltre sono sempre in tempo per avviare una causa; altri sono dell’opinione che se gli armatori vanno in galera nessuno becca definitivamente un euro mentre ora c’è un piccolissimo filo di speranza. I 400 che non hanno fatto ancora causa si sono riuniti nel comitato “Amici della Dimaiolines”: nessuno di loro è stato intervistato e, quindi, nessuno ha avuto la possibilità di spiegare i motivi per cui non hanno ancora agito legalmente. Dopo le inesattezze del servizio, abbiamo notato che l’intervista a Carlo Di Maio è stata interrotta troppe volte. La Torre ha fatto richiesta alla redazione de Le Iene per avere copia del servizio integrale, in modo da vedere cosa si è veramente detto durante l’intervista.
Ma le sorprese non finiscono: come si evince dal servizio, pochissimi investitori sono stati raggiunti da una querela di falso, sembra che ce ne saranno altre e raggiungeranno tutti coloro che attraverso i loro legali hanno improntato la causa in un certo modo .
Ricordiamo che La Torre, sulla vicenda, pubblicherà tutte le notizie che chiunque ci fornirà purché siano ampiamente documentate.
Antonio Civitillo
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 18 maggio 2011