A Shangai una Bulk Carrier Capesize

(a) La vicenda Deiulmar Compagnia di Navigazione è contornata, giorno dopo giorno, da un mare di notizie vere e fasulle. Tra quelle vere, e all’apparenza positiva, c’è sicuramente quella che proviene da Shangai. Dai cantieri New Times Shipbuilding di Jin Jiang, nei sobborghi della capitale economica cinese, è uscita infatti la "Città di Torre del Greco", una Bulk Carrier Capesize da 175.000 DWT, dim. 282,20 x 45,00 x 24,75 mtrs. Il varo della nuova nave vuole, nelle intenzioni dell’amministratore unico Roberto Maviglia, anche fornire una risposta alle preoccupazioni di coloro che sono anche scesi per strada per chiedere garanzie sui loro soldi presso la società armatoriale. La "Città di Torre del Greco" rompe una tradizione che ha visto dal 1969, anno in cui è cominciata l’avventura societaria per le tre famiglie armatoriali torrese, battezzare le navi sempre con nomi di familiari. Ma il legame tra la Deiulemar, fanno sapere gli interessati, e la città natale è forte e così la decisione di cambiare la tradizione dedicando una delle navi alla città corallina. Sempre restando al di fuori delle polemiche e ad onore della cronca, c’è da dire, infine, che nel maggio scorso la Deiulemar si era resa disponibile per aiutare la Fincantieri offrendo di spostare le commesse per nuove navi dall’Asia a Castellammare di Stabia.
Mirella Carnile
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 21 marzo