Volge al termine la faccenda del concorso a Capo Ufficio Stampa

(a) Torre del Greco – Il primo settembre, dopo una lunga battaglia, giunge il primo giorno di lavoro del nuovo funzionario dell’ufficio stampa, Carlo Cristarelli.
La sua odissea ha inizio nel lontano dicembre 2008, quando alla prova orale per aggiudicarsi la poltrona più importante dell’Ufficio stampa del Comune di Torre del Greco giungono sei candidati. Qualcosa però ha complicato e messo in discussione i criteri di giudizio attuati: un duro scontro si è, infatti, verificato tra i membri della commissione ed uno degli aspiranti, Carlo Cristarelli. In seguito si apprende che a vincere il concorso
è Enrico Pensati, seguito al secondo posto da Cristarelli che è intenzionato a vederci chiaro.
Così ad aprile 2009 Cristarelli ricorre al TAR, sostenendo che Pensati ha copiato il compito. A luglio 2009 Il TAR Campania accoglie pienamento il ricorso presentato dal giornalista Cristarelli e dispone l’esclusione
dalla graduatoria del vincitore Pensati che, di fatto, perde il posto: secondo il TAR, le prove fornite da Cristarelli non lasciano margini di incertezza. Il TAR Campania altresì respinge – dichiarandolo infondato e inammissibile – il ricorso incidentale presentato da Pensati. Una storia che si trascina da oltre un anno, durante il quale il Sindaco Ciro Borriello e il suo staff cercano in qualsiasi modo di non assumere Cristarelli, arrivando anche
ad annullare il concorso attraverso una delibera di giunta, che aveva già suscitato forte clamore richiamando persino l’attenzione della trasmissione tv “Le Iene”.
Ma qualche mese fa il TAR ha nuovamente dato ragione a Cristarelli, obbligando il Comune di Torre alla sua assunzione. E’ stata una lunga e travagliata vicenda, con un epilogo giusto e che premia una persona che con forza ha lottato per far valere i propri diritti. Noi de La Torre, abbiamo seguito e sostenuto la vicenda Cristarelli;
ancora una volta abbiamo visto giusto: il primo cittadino e il suo entourage hanno commesso gravi errori ed ingiustizie. Il Sindaco Ciro Borriello, come da noi scritto nei precedenti numeri, ha commesso tanti altri falli e detto bugie. Ne ricordiamo alcuni casi: lo scarso e tardivo interesse per fermare la costruzione del depuratore
industriale e per non far chiudere l’ospedale Maresca; in merito a PIU Europa, scarsa trasparenza e il non rispetto del regolamento; e la clamorosa bugia sulla scoperta del falso invalido (poiché, in verità, non è stato scoperto alcun falso invalido).
La Torre, in merito a questa ed altre vicende, è ancora in attesa di risposte e chiarimenti.
Antonio Civitillo
 
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 29 settembre 2010