Giuseppe-Di-Meglio-viaggio

Nessuna novità su Giuseppe di Meglio, il giovane psicologo torrese scomparso dal 18 giugno 2015. Esattamente un anno fa, esattamente un anno di ricerche e di appelli, ma ad oggi nessun ritrovamento del giovane che ha fatto perdere le sue tracce nel nulla lasciando familiari, parenti ed amici nella preoccupazione più totale. Durante tutto questo anno trascorso, la mobilitazione di amici e parenti è stata, seppur senza frutti concreti, davvero tanta: ha colpito anche Federica Sciarelli, la brava giornalista di “Chi l’ha visto”, che tempo fa nella puntata in diretta su Rai 3, ha ospitato Andrea Di Meglio, fratello di Giuseppe, e Andrea Borriello, amico del ragazzo scomparso. Durante lo spazio che il noto programma ha dedicato al caso, si è ribadito che è attiva una pagina fb dal titolo “Cerchiamo Giuseppe”. Ad oggi, questa pagina è aperta a chiunque desideri dare il proprio contributo per risolvere questa sparizione misteriosa. Accorato fu l’appello del fratello e dell’amico in tv , che esortavano il proprio caro a dare notizie di sè ed affermavano che tutto avrebbe potuto trovare risoluzione, qualsiasi cosa sia accaduta. In suo aiuto anche una fiaccolata lo scorso novembre: tante le persone che parteciparono, esprimendo così la propria solidarietà a questa triste vicenda, ad oggi ancora senza un epilogo. Emozionante anche il momento di riflessione religiosa, che si tenne per Giuseppe Di Meglio, all’interno della Basilica cittadina, celebrato dal parroco Don Giosuè Lombardo. ”Per quanto possiamo immedesimarci, non possiamo mai capire in pieno il dramma che vive il familiare di una persona scomparsa”, queste alcune delle parole spese da Don Giosuè in quella occasione.
Ricordiamo che Giuseppe, prima di sparire nel nulla, era stato in costiera sorrentina, luogo battuto a tappeto fin dall’inizio dal folto gruppo di amici che, muniti di volantini, hanno supportato e stanno supportando con grande impegno il lavoro delle forze dell’ordine.
Il caso è ancora aperto: le ricerche sono incessanti e senza tregua. Si lavora su più fronti e si confida in aiuti in grado di dare delle seppur minime informazioni. Anche sui social network non si placa l’sos ed il grido di aiuto. Una persona svanita nel nulla rappresenta un dolore immenso per i suoi cari, ed è più che legittimo da parte di questi ultimi richiedere l’attenzione mediatica e il sostegno delle autorità inquirenti.
Chiunque avesse notizie, può rivolgersi al pronto intervento dei Carabinieri (112), oppure, contattate il fratello Andrea tramite Facebook oppure tramite i seguenti numeri 3494319549 – 0818493358 o la nostra redazione.

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 22 giugno 2016