Parte da Torre una marcia di protesta prevista per l’11 novembre

Aumentano i disagi nei trasporti, la Circumvesuviana, un’azienda considerata da molti ormai sulla via del fallimento, versa effettivamente in uno stato di grave crisi, su cui grava il fardello di un debito da 250 milioni da colmare. Le conseguenze sono davanti agli occhi di tutti i cittadini: treni sovraffollati, dove i pendolari viaggiano come sardine in scatola, ritardi cronici e personale continuamente in sciopero. Ma gli studenti, i lavoratori pendolari o, più in generale, i cittadini della provincia napoletana non riescono a rassegnarsi a questo scenario di trasporti da paese in via di sviluppo, infatti è dal social network più cliccato, Facebook, che arrivano le numerose iniziative di protesta. Si parte dal gruppo “No al taglio dei treni della circumvesuviana” dove i membri inseriscono news e aggiornamenti sullo stato dei trasporti “Se la vogliono chiudere si deve fare una protesta”, scrive sul gruppo un giovane studente, e la richiesta è stata colta da un giovane torrese, che attraverso il social network sta cercando di aggregare un buon numero di persone per dare vita alla “Marcia dei viaggiatori onesti”, un’iniziativa di protesta prevista per domenica 11 novembre. “La mia iniziativa prevede di camminare sui binari della circumvesuviana per una protesta pacifica” dice l’ideatore Vincenzo Sangiovanni. “L’idea – spiega il ragazzo – mi è venuta quando un giorno dovevo andare a Napoli per un colloquio di lavoro e ho dovuto rinunciare per via di uno sciopero gratuito della circumvesuviana. Morale della favola, ho perso l’occasione di poter fare il colloquio. Quando sono tornato a casa mi sono chiesto se è ancora giusto pagare il biglietto per un servizio che non esiste, allora ho pensato che non è giusto lamentarsi se non si tenta di cambiare le cose, e ho ideato questa protesta”
Carolina Esposito

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 26 ottobre 2012