
Torre del Greco – In questi ultimi giorni alla nostra redazione sono arrivate segnalazioni inerenti una situazione paradossale che si è venuta a creare presso il Presidio di Pronto Soccorso dell’Ospedale Maresca.
Entrando nel merito dei fatti: qualche notte fa alcuni pazienti presenti presso il suddetto presidio sembra abbiano vissuto attimi di terrore, in quanto minacciati da un extracomunitario in palese stato di alterazione e che ha addirittura scagliato verso di loro dei sanpietrini di dimensioni non trascurabili.
Per miracolo non si sono avuti feriti, ma ovviamente si è diffuso il panico e sono state allertate le Forze dell’Ordine. Non solo. Sul luogo dell’accaduto pare fossero presenti anche altri extracomunitari, portati in ospedale da ambulanze e che, secondo le testimonianze, sembravano in preda ad alcol e /o a sostanze stupefacenti. Qualcuno di essi è stato sistemato su qualche barella all’interno del presidio ed un altro sembra si sia accomodato di sua iniziativa su una sedia a rotelle.
“Senza voler apparire xenofobi, ma credo che sottrarre ambulanze o barelle ad un Pronto Soccorso già in affanno rischi di minare ancora di più il diritto alle cure sanitarie dei cittadini che realmente ne necessitano. Del resto gli extracomunitari che hanno creato il caos qualche notte fa non pareva avessero patologie o situazioni da emergenza ospedaliera, quanto piuttosto da emergenza di altro genere…”. Questo lo sfogo di un’attivista dell’Associazione Pro Maresca, che si trovava con un familiare al Maresca, la notte in cui sono accaduti i suddetti episodi.
![]() |
Potrebbe anche interessarti:
In Campania c’è il comune più piccolo d’Italia e uno dei borghi più belli del Belpaese: scopri dove |
Ricordiamo che circa un mese fa proprio l’Associazione ci segnalò , tra le tante criticità, quella della mancanza di un drappello di Polizia permanente al Pronto Soccorso; inoltre gli attivisti lamentarono la necessità di una postazione per il 118 sul territorio cittadino, interpellando anche il Primo Cittadino di Torre del Greco ( Luigi Mennella garantì all’Associazione che avrebbe fatto possibile per cercare una postazione sul nostro territorio, ad es. in Viale Sardegna, facendosi da tramite con la Direzione Sanitaria dell’Asl).
Ad oggi però, secondo gli attivisti, tale postazione non sembra essere stata istituita. A proposito di 118 poi, un ulteriore punto debole si aggiunge alla già difficile situazione complessiva: da 10 mesi alcuni dipendenti del Comitato della Croce Rossa di Ercolano, tutti autisti-soccorritori del 118, non ricevono lo stipendio a causa di un blocco di rimborsi dell’ASL di competenza, ovvero la Napoli 3 Sud. Inutile sottolineare come questa criticità pesi ulteriormente sull’assistenza sanitaria ai cittadini.
Marika Galloro
