Domenico Cascone, 38 anni, era appena tornato in libertà

Torre del Greco – E’ stato arrestato, dai carabinieri della Compagnia di Torre del Greco, Domenico Cascone, 38enne appena tornato in libertà dopo un lungo periodo di detenzione. L’uomo, ritenuto affiliato al clan Falanga, era appena uscito dalla sua abitazione e si era messo alla guida della sua vettura, in compagnia della moglie. Dopo poco, l’auto di Cascone, viene fermata dall’alt delle fiamme argentate impegnate in un normale controllo; a questo punto l’uomo scende dalla vettura e uno dei militari, nota una pistola infilata nei pantaloni. Cascone viene subito immobilizzato e, nella colluttazione, perde la pistola mentre la moglie si fionda sull’arma tentando di nasconderla, tuttavia non riuscendoci.
Il tutto attira l’attenzione di amici e parenti dei due coniugi, che circondando i militari tentano di mettere in fuga i due fuorilegge; i carabinieri riescono a condurre Cascone e la moglie in commissariato, inseguiti da una folla che, una volta arrivati a destinazione, entrerà in difesa dei due fermati. Scoppia la rissa tra le circa quaranta persone giunte al commissariato ed i carabinieri. Il tutto si conclude con l’arresto di Cascone Domenico, i figli Giuseppe, di 23 anni e Giovanni di 19 , del cognato Condito Antonio di 33 anni, la denuncia della moglie per aver tentato di occultare l’arma e dieci feriti, 6 tra i manifestanti e 4 tra le forze armate.
L’incredibile vicenda fa luce sull’uso che Cascone avrebbe fatto dell’arma, trovata con un colpo in canna e sei proiettili nel caricatore. Probabilmente il pregiudicato temeva un agguato.

Andrea Scala