L’albero dell’ulivo nel ciclo dell’alimentazione e nel simbolismo della Pace

Torre del Greco – La XXIII Festa Internazionale della Primavera organizzata dall’Associazione Culturale Cypraea dall’Assessorato all’Istruzione della Regione Campania per l’anno 2009 ha proposto il tema : “ L’albero dell’ulivo nel ciclo dell’alimentazione e nel simbolismo della Pace ” – Sono ben 23 anni che Cecilia Coppola presidente della
Cypraea promuove con forza e caparbietà questo evento a carattere mondiale, che coinvolge miglia di bambini, ragazzi e giovani di Istituzioni scolastiche, associazioni , enti da tutti i paralleli del mondo. ” Mai una pianta come l’ulivo- afferma la presidente Cecilia Coppola – rappresenta nella storia millenaria dei popoli, il simbolo di pace, il rispetto dell’ambiente, la fatica di chi coltiva la terra con amore, l’ identità di un territorio e la storia di una mediterraneità italiana della quale essere orgogliosi”. I giovani hanno risposto dall’America, dall’Asia, dall’Africa, dall’Europa inviando ben 1980 lavori alla sede della Cypraea, ricerche scientifiche e botaniche, libri, manuali, CD, DVD, Filmati, disegni, foto, bassorilievi, e tante altre espressioni artistiche e letterarie
che hanno dato la possibilità di un serio confronto fra territorialità lontane, la loro storia ambientale ed agricola, le loro tradizioni e soprattutto il loro grande desiderio di fratellanza. Ribadito tutto questo dall’Assessore Corrado all’Istruzione della Regione Campania, che ha sostenuto la manifestazione “Abbiamo il compito quali cittadini del mondo di promuovere la pace in ogni sua forma e di salvaguardare ogni segno della nostra civiltà se non vogliamo abdicare all’incedere di un inesorabile regresso L’Associazione Cypraea prepara le basi per tutto questo in quanto permette ai giovani di vivere in armonia, di fare amicizie e confrontarsi con i coetanei di etnie diverse, di scoprire antiche tradizioni, nuovi contatti sociali, programmi comunitari e di prepararsi alla vita con maturità e pari diritti, senza che armi e violenza si sostituiscano alle parole degli uomini”. I giovani scelti dalla Giuria, che lavora da ben tre mesi alla selezione dei lavori, saranno dal 2 giugno presenti in penisola
sorrentina e vivranno un’esperienza comunitaria costruttiva e gioiosa impegnati in tavole rotonde, conferenze, confronti, laboratori per realizzare quanto hanno scritto “La bellezza della natura appartiene agli uomini che sanno apprezzarla e noi, crescendo vogliamo farlo”, “Dove c’è sofferenza e guerra solo la Pace è rimedio e cura per tutti i mali. La fede e il credere nella pace devono costituire il filo conduttore della nostra vita che non solo la nostra religione ma tutte le religioni del mondo con forza e determinazione professano da secoli”