Comunicazioni dal Comune
Torre del Greco – Singolare festività dell’Immacolata Concezione a Torre del Greco: L’otto dicembre del 1861 una devastante eruzione del Vesuvio sconvolge violentemente la città. I torresi si affidano alla Madonna e la lava come d’incanto si ferma. Dal 1862 il popolo corallino promette un voto solenne in memoria del miracoloso evento: di condurre ogni anno l’otto dicembre per le strade cittadine, come testimonianza di fede ed infinita gratitudine, la statua della Madonna avvolta in un lungo mantello celeste ricamato da stelle dorate. L’appuntamento è per domani mattina alla basilica Santa Croce. Una festa straordinaria che incomincia con il suono delle campane e il volo di centinaia di colombe. Immediatamente dopo esce dal maestoso portale della basilica, sostenuta da giovani e non, il meraviglioso carro, seguito dalle autorità e da una moltitudine di fedeli festanti. Anzi, l’intera città è a festa: i balconi sono addobbati per l’occasione, come alcuni androni di palazzi e quartieri sono allestiti per accogliere una sosta del carro. Non mancano ricchi e tipici fuochi d’artificio.
“La festività dell’otto dicembre a Torre del Greco è un appuntamento di profonda commozione e sincera partecipazione che dopo anni si manifestano sempre con maggiore intensità nei cittadini torresi. Dagli artisti ai realizzatori della suggestiva macchina scenografica, su cui sempre si eleva la plastica immagine della Madonna, dagli infaticabili portatori del carro ai numerosi fedeli che accorrono e accompagnano lungo le strade cittadine l’effigie sacra, tutto ciò è testimonianza viva che palpita in un comune sentimento d’amore”. Così Ciro Borriello, sindaco di Torre del Greco. “Un giorno che fortemente ravviva le tradizioni della città del corallo. Non a caso – prosegue – luminosa, la cittadinanza tutta si riunisce in un unico mistico afflato religioso abbracciando l’Immacolata. In una società in cui si avvertono sempre di più la perdita e la sconfitta dei valori alti nella vita, apprendere che tantissimi giovani torresi, che da anni sono coinvolti in prima persona per atti di fede dimostrando alta e sentita devozione per l’Immacolata, è davvero rincuorante”. “Una felice testimonianza – sottolinea Borriello – nonché splendido paradigma per tutti coloro che hanno distrattamente svilito e svuotato il proprio impegno di fede o ancora peggio lo hanno smarrito”.