E’ evidente che il tifoso vorrebbe vincerle tutte, ma non sempre è possibile. Il Como è una “signora squadra”, in buona parte costituita da giovani più che promettenti, capaci di un pressing asfissiante e di ripartenze al fulmicotone, specialmente sulle fasce. Non appena si doterà di una punta ad hoc, sono convinto che saranno dolori per tutti!



Inoltre, i giocatori residenti sulle sponde del lago caro al Manzoni, hanno alle spalle un ambiente sereno, che non mette loro pressione, ed un allenatore che, in tutta tranquillità, sta costruendo un vero e proprio miracolo sportivo.

Il pareggio – lo ripeto – non da disprezzare con i lariani, per quello che hanno fatto vedere sul campo, ( sarei curioso, però, di “rifare” la partita con un Napoli in condizioni fisiche migliori e senza tante assenze!) comunque, ha sortito effetti importanti sulla classifica. Gli azzurri, è vero che sono da soli in testa, ma in soli cinque punti, al vertice, troviamo ben sette squadre, tutte attrezzate e strutturate, con la possibilità di vincere campionato e qualificazione alle prossime Champions ed Europa League. Questa situazione rende, in ogni caso, più interessante la stagione calcistica, perché ritengo che difficilmente le attuali ‘prime della classe’, si perderanno lungo la strada.

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E’ martedì sera… Il Napoli sta affrontando l’Eintracht Francoforte, quarto turno di Champions. Dopo la disfatta in Olanda e il non certo, ultimo, esaltante pareggio in campionato con il Como, ci attendiamo una prova “gagliarda”… Il primo tempo è già volato via, nulla di nuovo, sterile possesso-palla, il solito tran tran, ma risultati, sul piano concreto, zero. Speriamo nella ripresa…
I tedeschi si difendono con ordine, non superano quasi mai la metà campo, stanno attuando il tanto vituperato ‘catenaccio all’italiana’, quello in voga nei lontani anni ’70… Il gioco degli azzurri è lento, prevedibile, nessuno è in grado di superare il diretto avversario… Anche i secondi 45 minuti stanno esaurendosi senza grandi emozioni. Parate ‘difficili’ del portiere germanico? Non ne ricordo. Chiare occasioni da rete? Neppure!

E così si perde anche questa ghiotta occasione per recuperare punti e posizioni in ottica qualificazione alla seconda fase della Champions. Tutto finito? Non è ancora detto, però “non ci vuole la zingara per indovinare Concetta”: se si tira in porta col contagocce, se non si fanno gol, non si va da nessuna parte!
Ernesto Pucciarelli