Stesso posto, stessa ora, una nuova tappa

Fiumi di pietra – Ercolano -, ore 18:00: stesso posto e stessa ora per il secondo appuntamento del Vesuvio Festival, che si è riproposto ieri sera con un itinerario musicale completamente differente: “Reggae day” – special guest Tippa Irie – . Questa volta, infatti, sono state le note della musica Reggae a riecheggiare nell’ampio spazio verde dell’area vesuviana, in un susseguirsi di esibizioni no stop sotto la luce gialla del sole fino al buio della nera notte. E d’altronde proprio il verde, il giallo e il nero sono i colori della sorridente Giamaica, in cui il genere Reggae affonda le sue radici e che ci ha raccontato un po’ della sua storia a partire dai pezzi suonati nello spazio “aperitivo” dai Beat Bros, Torreannunziafrica, Jah Bless Sound e Queen Nyahbinghi. La storia raccontata è quella di una musica accostata a periodi storici e a movimenti sociali degli anni 70 e 80, la cui ascesa non è stata facile in passato ed ancora oggi avviene non senza difficoltà, specialmente nella nostra regione. Da qui l’importanza di questa iniziativa promossa da Suoni Visioni e Fresh Food che ci ha permesso con la giornata di ieri di rivivere un genere diventato cultura, riproducendo nella sua location un piccolo angolo di Giamaica non solo attraverso la musica, ma anche l’esposizione di tradizionali oggetti e prodotti negli stand adibiti.
E in una tale atmosfera non è di certo mancato lo spazio alle danze, ai salti a ritmo di reggae e ai cori che hanno accompagnato le musiche portate sul palco in serata da Huru, PMK, Bellavista Sound e United Sound e Torreggae, che hanno rievocato nei loro pezzi anche i più remoti antenati del reggae, come lo Ska.
Ma a concludere in bellezza, stavolta ci ha pensato l’inglese reggae per eccellenza, un “self – made man” nonché star della serata: Tippa Irie! Un artista partito in sordina come tanti e che è riuscito ad arrivare al successo come pochi, affiancandosi a voci di altri importanti artisti come i “Black Eyed Peas” in “Hey mama”, riproposta e ballata da tutti anche nella serata di ieri. “Ho sempre creduto in me stesso e nella mia musica” ci ha spiegato Tippa “nel potere della musica reggae soprattutto! Sono state queste le chiavi che mi hanno permesso di aprire la porta del successo”
“E cosa vuoi trasmettere a chi ti ascolta attraverso i tuoi testi e lo stile che li caratterizza?”
“Per me la musica è un’occasione di unire le persone, di educarle, di trasmettere loro valori. In particolare quella reggae, che parla d’amore, fratellanza sin dalle sue origini è portatrice di importanti messaggi”. Legato proprio a origini, tradizioni e valori è anche il suon nuovo album “Stick to my roots”, di cui l’artista ha regalato un assaggio.
Abbandonando le vesti giamaicane, questa sera il Vesuvio Festival saluterà tutti con la sua ultima tappa di quest’edizione: “techno day” -special guest Space DJZ uk – .
Maria Panariello