Al via un maxistudio sui danni da cellulare

Parte in questi giorni la “Missione Cosmos”, – Cohort Study on Mobile Communications – un programma di studio per stabilire in via definitiva se usare il telefonino sia pericoloso per la salute o meno. Coordinato da Paul Elliott dell’Imperial College di Londra, lo studio coinvolgera’ anche Svezia, Finlandia, Olanda e Danimarca e dara’ i suoi primissimi risultati in cinque anni. Si tratta di una ricerca globale, atta a rilevare gli effetti della radiazione elettromagnetica su di noi, prendendo in esame anche l’uso di WIFI, cordless e telemonitor per i neonati. Per la prima volta si guardera’ il comportamento delle persone coi telefonini in tempo reale e se ne esamineranno le eventuali conseguenze a lungo termine, non solo sul fronte tumori al cervello, bensi’ anche per malattie neurologiche come l’Alzheimer e il cancro alla pelle. Oggi al mondo sono in uso 5 miliardi di telefonini, ma la disputa se i cellulari facciano o meno male alla salute sembra non avere tregua. E’ stato detto piu’ volte che i telefonini sono collegabili all’insorgenza di tumori al cervello e altrettante volte questo nesso cellulari-cancro e’ stato smentito. Tuttavia c’è da evidenziare che l’uso del telefonino e’ molto cambiato negli ultimi anni, sostituendo in molti casi il telefono fisso di casa o il p.c.
Una ricerca, effettuata da un gruppo di ricercatori spagnoli dell’Istituto di Ricerca Neurodiagnostica di Marbella, ha dimostrato che una telefonata di soli due minuti può alterare la naturale attività del cervello di un bambino fino ad un’ora dopo la fine della conversazione telefonica, scoprendo per la prima volta come le onde radio penetrano in profondità all’interno del cervello.
Ad oggi non esiste una normativa nazionale univoca per la protezione della popolazione da campi elettromagnetici a radiofrequenze e microonde,e spesso rimangono senza esito le proteste di chi abita in paesi e città tor­mentati da antenne di emittenti radiotelevisive, da radar dell’aeronautica o altro. I cellulari emettono radiazioni elettromagnetiche ad alta potenza, nella fascia dei 900 MHz – 2.4 GHz. , la stessa dei forni a microonde. Periodicamente i cellulari entrano in trasmissione, ed è dannoso trasportarli vicino al cuore, all’addome, agli organi vitali in genere (in macchina l’intensità di campo risulta moltiplicata).I cordless hanno un livello d’emissione molto più basso, ma la vicinanza alla testa li rende comunque dannosi; i piloni dell’alta tensione, i trasmettitori/ripetitori radio (compresi quelli del cellulari, della TV, della telefonia) creano un ambiente dannoso alla salute, detto elettrosmog. Nel ’93 l’industria delle telecomunicazioni ha investito 25 milioni di dollari in una serie di ricerche, per dimostrare che i cellulari non sono dannosi. Ma sono molti i medici e gli scienziati che da anni asseriscono il contrario<span style=COLOR: #0346c2"> . Il dr. George Carlo