San Giorgio a Cremano – Riaperta definitivamente via Cupa Mare, dando così alla città una delle arterie fondamentali per la viabilità del territorio.

“Nel 2010 grazie al grande impegno del Dott. Ulisse Botti – spiega il sindaco Zinno –  che lavorò per tale progetto durante l’amministrazione Giorgiano, iniziarono i lavori che puntavano a far diventare un viottolo pericoloso dove passava, a stento, una macchina con il pericolo per gli eventuali pedoni(larga al massimo 2,5 metri) una strada larga 12 metri.

Inoltre tale via era candidata ad essere un vero e proprio collegamento Nord-Sud della città sgravando il centro dal traffico di chi attraversa il nostro territorio.



Per qualche anno la strada è stata chiusa per vari contenziosi che hanno sospeso la possibilità di finire l’intervento.
Con un lavoro di squadra che ha impegnato la macchina amministrativa e attraverso l’assessore ai Lavori Pubblici Eva Lambiase, abbiamo finalmente raggiunto l’obiettivo di riaprire la strada.

I lavori erano terminati già a marzo, ma a causa dell’emergenza, abbiamo dovuto rinviare la riapertura. Da questa mattina quindi si potrà percorrere questa fondamentale arteria di circa 500 metri che collega la parte nord con quella a sud della città, ovvero via Manzoni a via Pagliare.

Per non rimandare ulteriormente l’apertura, abbiamo deciso di dare il via al transito, utilizzando le cosiddette luci di cantiere, ma è già programmata l’installazione dei pali della pubblica illuminazione entro la fine di giugno.
La scelta di riaprire oggi via Cupa Mare nasce non solo dall’esigenza di rendere più scorrevole la viabilità in quest’area della città, nel periodo della ripresa delle attività commerciali e lavorative ma anche per evitare che, restando interdetta al traffico, questa strada, diventasse luogo di assembramento per ragazzi soprattutto la sera tardi.

Resta la criticità del ponte dell’autostrada dove abbiamo collocato un impianto semaforico. Ancora oggi non è risolto il problema dei contenziosi legati alla gara del Ministero delle Infrastrutture, ma continueremo a pressare chiunque dovrà intervenire per rendere finalmente quel sottopasso a due corsie e degno di un luogo della nostra città”.