C’è Valerio Ciavolino che viene dato papabile, ma nessuno sa chi ha come sponsor politico. Sempre nel Centrodestra, c’è poi l’apertura di un cantiere in cui c’è chi dice no ad una scelta del candidato sindaco fatta con logiche del passato e dell’ultimo minuto. Poi c’è il mistero buffo dell’ex patron della Turris, Mimmo Pesce, dato vicino al movimento politico del sindaco di Napoli De Magistris DeMA, che pubblicamente va dicendo di non volersi candidare, ma chi lo conosce bene va sostenendo il contrario.
E, infine, c’è Giovanni Palomba che cerca ti ritagliarsi il ruolo di collante di un Grande Centro, con scontenti dell’una e dell’altra fazione politica. La partita del toto-sindaco è iniziata.