E’ di questi giorni la polemica che ruota attorno alla possibilità che vengano abbattute le storiche scale di via Comizi a Torre del Greco. Il motivo: la realizzazione di un mega parcheggio interrato e un ascensore.
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Ma i cittadini sembrano non aver ben accolto tale “pensata”.
Infatti, la comunità dell’aucelluzzo.it organizza un flash-mob per domenica mattina 13 Marzo a difesa delle storiche Scale della Ripa di Torre del Greco. Al flash-mob interverranno musicisti amici dell’aucelluzzo per suonare insieme la canzone “Scalinatella”.
Ma la comunità dell’aucelluzzo non è la sola a scedere in campo.
Se solo proviamo un briciolo d’amore per questa nostra povera città – scrive sul web l’attivista Giovanni Ruotolo – dobbiamo ribellarci ed evitare cosi’ che questa cagata stratosferica ci venga calata dall’alto da aspiranti allo sbaraglio a imbrattare quel poco di bellezza che ancora ci rimane.Questo sì che sarebbe un riscatto, una rivolta contro una mentalità provinciale e periferica che sta involgarendo la città. Addirittura distruggere le scale della Ripa con quell’obbrobrio. E’ il colmo! E’ uno schifo!”
Sul caso, è intervenuto anche il movimento politico CasaPound, da ormai tre anni attivo sul territorio corallino, con uno striscione posto proprio sulle scale della discordia.
“Che bisogna modernizzare la città lo sappiamo ma non a qualsiasi costo, non a danno della storia di Torre del Greco” – commenta Raiola Ferdinando, coordinatore di CasaPound, sulle pagine fb ufficiali del movimento. “Non abbiamo i paraocchi e non facciamo opposizione tanto per farla come taluni altri movimenti per meri scopi elettorali e quando si è trattato di dar ragione alle scelte della giunta Borriello lo abbiamo fatto, quando si è trattato di fare polemica, anche aspra (centro d’accoglienza per finti profughi a Montedoro e discarica abusiva a Santa Maria la Bruna su tutto), l’abbiamo fatto altrettanto. Per risolvere il problema dei parcheggi non serve distruggere i nostri luoghi caratteristici – continua Raiola – come le scale. Se non ci saranno modifiche al progetto – conclude – saremo in prima linea nelle proteste contro la costruzione di quello che sarebbe uno scempio alla nostra città”.