“Salute, sicurezza ed aspetto medico/legali della professione marittima”, questi i temi principali dell’importante incontro indetto e tenutosi presso la Capitaneria di porto di Torre del Greco che si inserisce nell’ambito di un più ampio tavolo permanente di confronto, cooperazione e dialogo settoriale sul lavoro Capitaneria-di-porto-Guardia-Costiera-logo

marittimo, voluto e sviluppato da settembre scorso dalla stessa Guardia Costiera torrese col fine di monitorare, in chiave proattiva, l’andamento del comparto marittimo torrese che, con i suoi oltre centomila iscritti nelle matricole della gente di mare, rappresenta una delle maggiori marinerie italiane.
Unitamente a Capitaneria di porto, vertici dell’USMAF (Ufficio di Sanità marittima aerea e di frontiera) e del SASN (Servizio di Assistenza Sanitaria Marittima) di Napoli, hanno partecipato al Tavolo:
– rappresentanti delle sigle sindacali regionali lavorative marittime (Cgil-filt) (Cisl-fit) (Federmar – Cisal), (Uil) (Orsa marittimi);
– rappresentanti dell’associazione d’armamento di linea (Fedarlinea e delle sigle ad essa associate: Ex CIN – Tirrenia) e non;
– esponenti rappresentativi delle maggiori compagnie armatoriali presenti sul territorio: RDB Bottiglieri Spa, Perseveranza Spa, Fratelli D’Amico;
– rappresentanti del comparto formativo professionale marittimo torrese;
– rappresentanti dell’istituto tecnico nautico I.S. C. Colombo di Torre del Greco;
Scandito da specifici interventi dei diversi addetti ai lavori istituzionali presenti, l’incontro ha costituito un’importante occasione per operare una disamina disamina tecnico/normativa sul quadro degli adempimenti legati alle visite mediche e certificazioni dei marittimi, lavoratori e dei rapporti tra il lavoratore marittimo, imprese armatoriali e organi di vigilanza sanitaria nella considerazione che il comparto professionale degli operatori del settore marittimo si distingue da tutte le altre attività lavorative per le sue caratteristiche peculiari di tipo economico e sociale, ma anche e soprattutto per problematiche intrinseche e talvolta uniche sia sotto il profilo medico che di quella della sicurezza.
Criticità specifiche sono state individuate nelle modalità di erogazione del servizio di assistenza ai marittimi e nei rapporti non ancora definiti e chiari di interrelazione con e tra gli enti previdenziali, quali INPS ed INAIL, fattori, quest’ultimi, che in quanto incidenti sulla vita lavorativa del marittimo necessitano di un mirato comune approfondimento nello spirito della più efficacia ed efficiente azione .
Tutte le parti intervenute (rappresentanze sindacali, parti datoriali/armatoriali, USMAF-SASN), si sono impegnate far proprie le argomentazioni di notevole interesse scaturite dagli incontri del Tavolo Permanente di Torre del Greco per veicolarle alle proprie rappresentanze centrali tenuto conto delle finalità del Tavolo stesso divenuto, in fieri, vero e proprio “Osservatorio territoriale del settore lavorativo marittimo” tale da poter contribuire al recupero ed al rilancio dei percorsi di avviamento alle attività marittime attraverso un rinnovato interesse “istituzionale” dei territori tale che veda il coinvolgimento di tutti gli stakeholders ivi insistenti.
In tale ottica si pone l’avvio di iniziative divulgative e di riqualificazione della professione marittima legate alla realizzazione di un istituto di formazione specialistica post-diploma nel modello Accademia ( progettualità per le quali tra l’altro è da registrarsi il proficuo attivismo in tal senso messo in campo da parte del Comune di Torre del Greco e dalla stessa Capitaneria di porto in stretta concorso con Confitarma e le maggiori compagnie armatoriali risiedenti nel territorio corallino) e la correlata realizzazione di un canale di informazione su base telematica strutturato sotto forma di un portale telematico di generale accessione in grado di poter corrispondere a tutte quelle istanze/esigenze di informazione/aggiornamento provenienti dal mondo lavorativo marittimo .
Il Capitano di fregata (CP) Rosario Meo, Capo del Compartimento marittimo di Torre del Greco ha infine sottolineato, la significativa importanza sociale di tale istituzionalizzata forma di dialogo permanente in chiave compartecipativa, delle dinamiche intrinseche del settore lavorativo marittimo costituente da sempre volano occupazionale di questi territori, in ragione dell’enorme bacino di forza lavoro da esso proveniente e che storicamente alimenta l’intero comparto nazionale dei territori ricompresi dei territori.