Messico – Mondiali Calcio Amputati: Angola campione del mondo, Italia 14^ nel ranking

 

Davanti ai 4000 spettatori di San Juan De Los Lagos, l’Angola si laurea campione del mondo di Calcio amputati, vincendo ai rigori per 5-4 la finale contro la Turchia.
Gli africani battono i fortissimi campioni d’Europa, riuscendo a contenere una squadra di altissimo valore tecnico con azioni di contropiede e su calcio piazzato. I tempi regolamentari si concludono a reti inviolate e ai rigori diventa determinante l’unico errore da parte del capitano turco.



Nelle partite di definizione del ranking finale, l’Italia termina al 14° posto. La posizione è del tutto ininfluente per determinare la fascia di merito valida per i sorteggi dei Mondiali del 2022. L’ultimo match giocato contro l’Irlanda penalizza gli Azzurri che cedono per 4-1. Il gol della bandiera è a firma del solito Emanuele Padoan, il più prolifico della squadra durante tutto il torneo.

Al Mondiale l’Italia ha disputato un buon campionato e ha dimostrato i frutti del duro lavoro fatto nell’ultimo anno, tenendo testa a tutti gli avversari, Angola compresa. Per la formazione azzurra, un bilancio di 4 vittorie e 3 sconfittecon l’uscita agli ottavi proprio ad opera dei campioni del mondo.

Il CT Renzo Vergnani tira le somme di questa avventura mondiale: “Sono molto contento dei miei ragazzi. Abbiamo giocato alla pari con tutti e il risultato finale, che vede l’Angola campione, ci dà la conferma di quanto beffardo sia stato per noi il sorteggio degli ottavi. In ogni caso abbiamo una squadra ricca di giovani, che possono solamente crescere e far meglio in futuro. Con la Federazione ci stiamo poi impegnando in un progetto che ci sta davvero a cuore. Vogliamo  far giocare i bambini e ragazzi amputati e con cerebrolesione nella neonata FISPES Football Academy, un’accademia giovanile del Calcio per tutti gli Under 16.”

Sull’andamento del Mondiale riflette anche il capitano Francesco Messori: “Abbiamo giocato bene, probabilmente la classifica finale non rispecchia il reale valore dimostrato dalla nostra squadra sul campo, ma il calcio è così e dobbiamo accettare questo responso. Questa esperienza sarà sicuramente costruttiva per il futuro, sono convinto che questa Nazionale crescerà ancora molto nei prossimi anni.”