Corallini battuti dalla Mariano Keller. Occasioni sciupate e recriminazioni per un mancato rigore
A portare la Turris a meno sei dalla vetta (occupata dal sorprendente M arcianise) ci ha pensato prima il Nardò e poi la Mariano Keller. Il ritiro dal campionato della squadra pugliese, infatti, ha (per regolamento) fatto perdere ai corallini i tre punti conquistati al “Liguori” il sei ottobre con quella sonora vittoria (5-0) rifilata al Nardò. DomTurrisLogo_150

enica, invece, è stata la Mariano Keller a mettere lo sgambetto alla squadra di Castellucci, battuta per 1-0 al “Paudice” di S an Giorgio a Cremano. Dopo un primo tempo in cui la Turris cercava di fare la partita senza però creare occasioni clamorose, ma con la Keller che comunque teneva impegnata Liccardo, erano proprio i napoletani a passare in vantaggio al decimo della ripresa con Falzarano che, bravo a sfruttare un errore della difesa, faceva secco il portiere corallino con un preciso diagonale. La Turris accusava il colpo e Santaniello sciupava l’occasione del due a zero. I corallini finalmente reagivano con Perna (tiro parato), Longoni (conclusione di pochissimo a lato) e soprattutto con Grezio che divorava il gol d el pari a tu per tu con il portiere. Nell’assedio finale, poi, Perna veniva strattonato da Micallo in area di rigore, ma l’arbitro non assegnava il penalty. Nel dopo-gara, con la Turris in silenzio stampa, era l’allenatore della Mariano Keller a commentare il match: “Noi abbiamo avuto quelle due – tre occasioni che abbiamo sfruttato bene – afferma Ciro Muro e nel nostro miglior momento potevamo anche chiudere la partita. Poi la Turris ha provato a pareggiarla negli ultimi venti minuti. Non dico che il pari sarebbe stato il risultato più giusto solo perché faccio parte della KellerW”. A tranquillizzare i tifos i corallini ci pensa proprio il tecnico della squadra napoletana: “Ho visto la Turris superiore a qualche big – afferma Muro -. Ho affrontato squadre come Matera e Taranto e sicuramente la Turris può dire la sua. Anzi, credo che possa anche vincere il campionato. Perché affermo questo? La Turris è la prima squadra che è venuta in casa nostra a giocarsela a viso aperto. Le altre si sono chiuse tutte e questo vuol dire tanto in termini di mentalità vincente che questa squadra possiede”.

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 13 novembre 2013