Anche per l’anno scolastico in corso verrà istituito il consiglio comunale dei bambini. È il senso della delibera licenziata nei giorni scorsi dalla giunta guidata dal sindaco Ciro Borriello su proposta dell’assessore alla Pubblica istruzione Romina Stilo. Un progetto che già l’anno scorso ha avuto importanti riscontri negli istituti scolastici di Torre del Greco attraverso l’iniziativa “Se fossi sindaco”.
Giovani-Mani

L’obiettivo, come si legge nel corpo del deliberato, è “permettere ai bambini di sperimentare le regole della democrazia, cominciare a conoscere la vita politica ed amministrativa al fine di prendere coscienza dell’importanza del diritto-dovere dei cittadini di partecipare attivamente e responsabilmente alla vita della città”. “Tutto nasce – afferma l’assessore Stilo – dall’aver purtroppo constatato la crescente disaffezione di molte componenti della società al mondo della politica. Un fenomeno generale ma che va sempre più allargandosi anche dalla nostre parti. Con le dovute proporzioni, un piccolo esempio di lavoro positivo può essere proprio il progetto del consiglio comunale dei bambini, che già l’anno scorso ha trovato positivi riscontri tra docenti, alunni e genitori dei bambini, che hanno inteso partecipare a questa iniziativa volta, possiamo definirla così, all’educazione alla democrazia”.
I destinatari del progetto, che vedrà la sua effettiva concretizzazione entro il prossimo mese di dicembre con la prima seduta del consiglio comunale dei bambini, sono le classi quarte e quinte delle scuole primarie cittadine. Ogni istituto comprensivo potrà indicare fino ad un massimo di quattro alunni, due invece per i paritari, studenti che dovranno essere equamente suddivisi tra maschi e femmine.
La prima fase, come si legge nel regolamento del progetto “Consiglio comunale dei bambini”, prevede che le classi partecipanti realizzino a scuola elaborati sul tema “il sindaco, l’assessore, il consigliere comunale: quali funzioni hanno nel governo della città?”, elaborati che saranno poi illustrati dagli alunni prescelti da ogni istituto.
Un alunno per ogni scuola preparerà poi un discorso di cinque minuti con il quale “formalizzerà” la propria candidatura a piccolo sindaco. Dopo l’insediamento del consiglio, si procederà all’elezione del piccolo sindaco: il bambino risultato eletto dirigerà i lavori dell’assemblea, invitando i piccoli consiglieri a rivolgere domande o fare richieste all’amministrazione comunale. Sarà cura del piccolo sindaco, su richiesta dei piccoli consiglieri, di convocare le riunioni del consiglio comunale dei bambini.