Battipaglia – M5S, Cammarano: “Battipaglia polo dei rifiuti grazie al piano flop di De Luca”

Il Consigliere regionale Michele Cammarano: “De Luca e Bonavitacola, assolutamente insensibili alle sollecitazioni di una cittadinanza disperata”.

“Sono passati 4 anni dall’insediamento di De Luca in Regione Campania e ricordo gli anatemi del settembre 2015 quando in pompa magna declamava “mai più ecoballe”, “mai più terra dei fuochi”. Le ecoballe sono quasi tutte ancora lì dove erano 4 anni fa e la terra dei fuochi si è solo spostata più a sud, da Caserta a Battipaglia dove ogni anno puntuali come le ferie si incendiano capannoni e rifiuti”. Lo denuncia il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Michele Cammarano. “In questi giorni il governatore prende finalmente coscienza dei suoi fallimenti e chiede formale aiuto al ministro dell’ambiente per risolvere l’emergenza legata alla chiusura per manutenzione del termovalorizzatore di Acerra che avverrà tra 2 mesi. E’ un’altra dimostrazione del fallimento del suo piano di gestione, perché finalizzato unicamente allo smaltimento delle ecoballe senza alcun intervento concreto sull’economia circolare e su politiche di sensibilizzazione attiva dei territori e dei cittadini sulla riduzione della produzione dei rifiuti, sul riutilizzo e sulla raccolta differenziata. In Campania anche una semplice manutenzione diventa emergenza”



“Ma c’è un altro dato inquietante nella gestione De Luca, il piano regionale – continua Cammarano – non ha mai tenuto conto degli effetti cumulati che nuovi insediamenti possono determinare in aree già sottoposte a un carico ambientale notevole. Per questo motivo, oggi, ogni comunità reagisce negativamente ai nuovi possibili insediamenti perché già martoriata dall’allegra gestione sia pubblica che privata dei rifiuti. Con l’incendio di queste ore a Battipaglia siamo al paradosso. De Luca e Bonavitacola, assolutamente insensibili alle sollecitazioni di una cittadinanza disperata, se ne lavano le mani. “Non sono ecoballe”, “Era un’area privata”, “La regione non c’entra nulla”, dichiarano. Peccato che due mesi fa il sindaco avesse comunicato proprio alla Regione la necessità di avviare le procedure per la bonifica del sito a seguito dell’inerzia dei proprietari dell’area”. “Questo atteggiamento propagandistico, di atteggiarsi a salvatori della patria per poi nascondersi dietro articoli di legge quando c’è da affrontare i problemi concreti, è l’unico retaggio dei questa giunta regionale, e i cittadini ne pagano le conseguenze” – conclude Cammarano.